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Coronavirus, il Piemonte chiude l’Unità di crisi. Nell’ultimo report “valori entro la soglia di riferimento”

Per questo il governatore Alberto Cirio, come hanno fatto altri presidenti di regione, ha firmato una ordinanza con cui ha quindi deciso di allentare le misure di contenimento della pandemia
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Con il miglioramento della situazione epidemiologica la Regione Piemonte ha chiuso l’Unità di crisi anti Coronavirus che era stata allestita a febbraio. L’attività collegiale dell’organismo è stata sospesa e attualmente, secondo quanto riporta l’Ansa che cita fonti mediche, è previsto solo un di reperibilità. Nell’ultimo report, settimanale, inviato al ministero della Salute, si definiva “positiva” la situazione “con valori entro le soglie di riferimento, un basso livello di rischio e una incidenza ridotta rispetto alla settimana precedente”. Per questo il governatore Alberto Cirio, come hanno fatto altri presidenti di regione, ha firmato una ordinanza con cui ha quindi deciso di allentare le misure di contenimento della pandemia.

In linea con quanto previsto dal Dpcm, da lunedì 15 giugno sono consentite le attività ludiche, ricreative ed educative per bambini e ragazzi fino ai 17 anni, in strutture chiuse o all’aria aperta e con l’ausilio di operatori, nel rispetto dei protocolli di sicurezza definiti dalla Regione Piemonte e delle Linee guida nazionali. Le visite nelle Rsa, invece, sono ancora limitate ai casi previsti dalle direzioni sanitarie delle strutture, mentre riaprono in Piemonte centri benessere e centri termali, circoli culturali, centri sociali e sale gioco. Riaprono anche, teatri, cinema e sale concerti. Gli spettacoli aperti al pubblico sono consentiti anche in altri spazi e all’aperto, sempre nel rispetto delle apposite Linee guida. Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche in linea con quanto previsto dal decreto nazionale, è consentito solo in forma statica. L’ordinanza sarà in vigore fino al 14 luglio. Il totale dei morti in Piemonte, a sabato 13 giugno, è arrivato a 4006. Sempre in riferimento a sabato 13 giugno i nuovi contagi sono 40 di cui 34 asintomatici (24 dallo screening dei test sierologici, 8 nelle rsa, 5 sono contatti di casa, 3 in fase di verifica). Il numero dei guariti aumenta di 319 casi, altri 2028 malati sono ‘in via di guarigione’. I ricoverati in terapia intensiva scendono a 27 (-3 rispetto a ieri), negli altri reparti 510 ( -17 rispetto). Le persone in isolamento domiciliare sono 2283. I tamponi diagnostici finora processati sono 365.223, di cui 201.760 risultati negativi.

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