“Come va Oscar?”. “Bene”. “Dai Oscar che ce la facciamo”. Il primo intervento di chirurgia da sveglio effettuato all’ospedale Maggiore di Cremona dopo l’emergenza sanitaria è stato eseguito su un paziente sessantenne il quale, durante il delicato intervento per l’asportazione di un tumore al cervello, ha potuto continuare a esercitare la sua passione: il grande amore per la pittura. Il video dell’intervento di chirurgia super-specialistica è stato realizzato da ProCremona e diffuso dall’ufficio stampa del nosocomio cremonese. “Disegnare in sala operatoria è stato surreale ma rilassante – ha detto Oscar -. Mi ha aiutato a distogliere il pensiero da quello che stava accadendo e a concentrarmi sulla natura. Per questo ho scelto di disegnare un paesaggio: mi ha fatto stare bene, e con l’immaginazione, per un po’ di minuti, sono uscito dall’ospedale”. La chirurgia da sveglio viene applicata per il trattamento delle aree critiche del cervello (linguaggio, movimento) e vede il paziente collaborante durante la seduta operatoria. Lo scopo è quello di valutare in diretta gli esiti dell’azione del neurochirurgo e ridurre al minimo i rischi. “La chirurgia da sveglio è un punto di forza per la nostra azienda. Sapere che questa attività possa riprendere è una ottima notizia, una sorta di rinascita”, ha detto il direttore generale della Asst (azienda socio-sanitaria) di Cremona, Giuseppe Rossi. “Durante i colloqui preparatori – afferma il primario di Neurochirurgia, Antonio Fioravanti – ho scoperto la passione di Oscar per la pittura e ho appreso la sua preoccupazione per l’eventuale perdita di questa abilità artistica per lui di fondamentale importanza. Ecco che, durante l’intervento, per verificare che le funzioni del linguaggio e del movimento rimanessero integre, abbiamo scelto insieme di fare la prova del disegno. Mentre io operavo lui disegnava”.

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