La crisi l’ha confermata la stessa Belen con un messaggio: “È un momento difficile anche perché non me l’aspettavo. Tengo al mio rapporto e sono una donna come le altre che soffre come tutte le altre. Quando vedo scrivere illazioni sul mio conto, mi innervosisco molto. Sono un personaggio pubblico ed è giusto che le spiegazioni arrivino direttamente da me”. Ma come sono arrivati a questo punto lei e Stefano De Martino che fino a poco tempo fa sembravano la coppia più felice del mondo? Nulla di improvviso, secondo il settimanale Oggi che scrive di come la crisi andasse avanti da un po’. Anzi, sarebbe iniziata proprio con il lockdown che avrebbe “imposto la vicinanza e non ha lasciato né vie di fuga né bolle di intimità per aggiustare o cicatrizzare le liti”. I due avrebbero litigato molte volte tanto che il vicinato li avrebbe sentiti urlare: “L’apice – si legge nel settimanale – è una discussione accesissima nelle viscere del bel palazzo di zona Moscova in cui abita la coppia”.
Poi lui è andato a Napoli per lavoro ed è tornato a Milano il 21 maggio. È andato subito dalla moglie? No. Due giorni dopo: “Fa un salto a casa, saluta Santiago, torna dai genitori, carica all’inverosimile la sua Mini e prende l’autostrada del Sole, direzione Napoli”, si legge ancora. Il giorno dopo lei incontra l’ex Iannone in un ristorante ma molti fan della showgirl scrivono nei commenti su Instagram che sarebbe stato De Martino a tradire la showgirl. E il gossip dell’estate è servito.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez