Anche Al Bano Carrisi, come molti italiani, sta facendo i conti con la crisi economica causata dalle chiusure prolungate necessarie per l’emergenza coronavirus. “Ho solo uscite, nessuna entrata. Limando qua e là, con le giuste accortezze, vado avanti un anno”, si è sfogato il cantante di Cellino San Marco in un’intervista al settimanale Diva e Donna. Tutti i suoi concerti in programma sono stati annullati: “E certo! – ha detto Al Bano – . Chi si fida a prendere un aereo, ad andare per il mondo con questo dannato virus in giro! Con costi poi che sono una sperequazione! Però non capisco perché la musica leggera sia sempre considerata la Cenerentola dello spettacolo. Trovano contributi per tutti, ma non per chi fa il nostro lavoro”.
Ma le ripercussioni sono anche per tutto il suo staff: “Venti persone fisse e un’altra ventina e più che ruotano. Alla fine sono 50 famiglie senza reddito. Poi ci sono le persone che di solito lavorano qui a Cellino. E vedremo quando a settembre dovremo fare la vendemmia o quando ci sarà la raccolta delle olive come faremo”. D’altronde anche le sue altre attività sono a rischio: “Chiuso l’albergo, chiuso il ristorante. Lei ha letto tutte le norme per riaprire? La spesa non vale l’impresa e poi finirebbe per assomigliare tutto a un ospedale. E un ristorante non può sembrare un ospedale”.
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