Avevano organizzato una grigliata di Pasquetta nel cortile del carcere di Sollicciano con tanto di partita di pallone. Il tutto in pieno lockdown. Per questo quaranta agenti della polizia penitenziaria dell’istituto di Firenze, il più grande della Toscana, nei giorni scorsi si sono visti recapitare il conto: una multa da 280 euro per aver violato le norme anti-contagio (era il 13 aprile) e per aver organizzato una festa non autorizzata nel cortile del carcere. Per gli agenti che hanno ammesso di aver partecipato alla grigliata sono stati avviati anche provvedimenti disciplinari.
Una volta scoppiato il caso, il direttore del carcere Fabio Prestipino (quel giorno fuori sede e “all’oscuro di tutto”) aveva avviato un’indagine interna ed era intervenuto anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Quanto riportato, se confermato, sarebbe molto grave – aveva detto il Guardasigilli – L’amministrazione penitenziaria ha avviato un’indagine interna. Certi comportamenti non possono essere ammessi”.
Due giorni dopo Pasquetta, il quotidiano locale La Nazione aveva pubblicato le foto della grigliata in cui si vedevano gli agenti bere e mangiare in allegria e giocare a calcio nel cortile. Ad accorgersi di tutto era stato un dirigente della casa circondariale Gozzini – a poche decine di metri da Sollicciano – che ha avvertito Prestopino. Il direttore poi aveva telefonato all’istituto per chiedere notizie, ma gli era stato detto che era tutto sotto controllo. Secondo alcune testimonianze, avevano partecipato anche le famiglie con figli: questa versione però non è mai stata confermata ed è stata smentita dal carcere. Probabilmente le donne viste erano anche loro agenti della polizia penitenziaria.
Nei giorni scorsi agli agenti che avevano partecipato alla grigliata è arrivata la multa per aver violato il divieto di assembramenti. Questo provvedimento però non è piaciuto al sindacato Uil Penitenziari che, tramite il suo segretario, Euleterio Greco, parla di “sanzioni troppo dure per aver commesso una leggerezza” e annunciando ricorso contro la multa. Posizione espressa anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia del Comune di Firenze, Alessandro Draghi: “Gli agenti avranno pure commesso delle irregolarità e non dato il buon esempio durante la grigliata di Pasquetta – ha detto a La Repubblica – ma non meritano per un errore di qualche ora di subire questo fango mediatico e provvedimenti disciplinari così severi”.
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