Un premio di consolazione per tutti e 41 i cantanti, che purtroppo non potranno gareggiare a “Eurovision Song Contest 2020” a Rotterdam. Causa pandemia lo show internazionale è stato annullato, perciò l’organizzazione ha pensato di organizzare “Europe Shine a Light – Accendiamo la musica”, una serata per celebrare tutti i Paesi partecipanti senza la gara, ma solamente dando un assaggio dei loro brani. Sabato 16 maggio dalle 20:35 andrà in onda su Rai Uno con alla conduzione Flavio Insinna e Federico Russo, ma anche RaiPlay, Rai4, Radio2 e anche San Marino RTV, dove sarà presente per un saluto la rappresentante Senhit, che si sarebbe dovuta esibire con “Freaky!”.

Durante la serata su Rai Uno interverranno anche i cantanti che hanno rappresentato l’Italia negli scorsi anni: Mahmood, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Francesco Gabbani, Francesca Michielin e Il Volo. Ci sarà anche Al Bano che racconterà le sue performance sui palchi europei ed Enzo Miccio che commenterà i look della serata. Nel corso della serata “Europe Shine a Light” sarà ricordato Domenico Modugno, che partecipò a Eurovision in Olanda proprio nel 1958 con “Nel blu dipinto di blu”. Gran finale con ogni artista che interpreterà dal proprio Paese “Love shine a light” dei Katrina and The Waves, brano vincitore dell’Eurovision 1997.

Il vicedirettore di Rai Uno con delega su intrattenimento ed eventi, Claudio Fasulo ci ha spiegato che i 41 interpreti saranno introdotti da 20 secondi di clip, poi in venti secondi saluteranno il pubblico e, infine, saranno trasmessi trenta secondi del videoclip del brano presentato in gara. Per il prossimo anno priorità a Eurovision, sarà data al vincitore del Festival di Sanremo 2021, ma è pensabile un ballottaggio con Diodato? “Ci pensiamo, non nascondo che è una ipotesi che è venuta in mente anche a noi”, ha chiosato Fasulo. Intanto Diodato coglie la palla al balzo: “Ovviamente se mi chiamerete, io ci sarò!”.

Sempre in merito ai grandi eventi di Rai Uno, i Wind Music Awards non si terranno più a inizio giugno all’Arena di Verona, a causa delle misure di sicurezza per la pandemia. “Però stiamo pensando a settembre – rivela Fasulo -, l’esperienza del Primo Maggio, ma ancor prima Musica che unisce, ha dimostrato che è possibile fare uno show ‘al chiuso’. I grandi eventi Live della Rai comunque saranno spalmati su tutto l’autunno”.

Protagonista assoluto dello show italiano ovviamente sarà Diodato con “Fai rumore”, brano che i bookmakers davano papabile per il podio. Ma non sarà questo l’anno dell’Eurovision per l’artista, che intanto si “consola” con il premio David di Donatello appena conquistato per “Miglior canzone originale” con il brano “Che vita Meravigliosa”, scritto per il film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek. Diodato si è recato nei giorni scorsi all’Arena di Verona per registrare un contributo, ad alto impatto scenico, sulle note di “Fai Rumore” da solo, al centro della location proprio per “Europe Shine A Light”.

“Avrei voluto tanto partecipare a Eurovision – ci spiega Diodato -. La manifestazione musicale più vista al mondo. Però in un momento come questo non riesco a guardare il lato negativo della mancata partecipazione. Ho visto ‘Fai rumore’ volare dal palco dell’Ariston ai balconi d’Italia, cantata dalla gente costretta a casa per la pandemia. Dimostrazione, ancora una volta, che la musica abbatte tutte le barriere, cancella i confini e dimostra come possa essere motivo di unione. La musica sottolinea come siamo tutti uguali e più uniti di quanto riesca fare la nostra politica. In Europa ci sono state diverse difficoltà nel dimostrare l’unità, per questo credo sia importante una manifestazione come questa, perché tutti vogliamo sentirci come un corpo unico”.

La scelta di esibirsi a Verona non è stato un caso: “Cantare da solo all’interno di un tempio della musica mondiale e avermi dato la possibilità di accendere le luci in Arena col tricolore, per me è stato motivo di grande orgoglio. Una emozione fortissima sentire risuonare la mia canzone tra quelle mura, come fossi sospeso nel tempo”.

Naturalmente non poteva mancare una riflessione sulla conquista del David di Donatello: “La musica e i film sono due grandi passioni della mia vita, sin da bambino. Ho amato il cinema e l’ho frequentato tantissimo da solo. Non sono l’amico con cui condividere e raccontare il film, ho bisogno di immedesimarmi nel personaggio. Quindi vado spesso da solo al cinema e non sono di compagnia, porto a casa le immagini del film e le elaboro. Chissà magari un giorno farò il regista, come ha fatto qualche mio collega!”. Intanto Diodato in questi giorni a casa ha scritto un sacco di canzoni nuove e un album è già quasi pronto. “Usciranno delle cose prossimamente, le ascolterete”, ci promette.

Articolo Precedente

Noel Gallagher: “Ho sniffato cocaina tutte le sere per quattro anni. Ho smesso il 5 giugno del 1998”. Ecco cosa accadde

next
Articolo Successivo

Ezio Bosso, Maestro nella musica e nella vita. Portatore di bellezza che arricchisce l’anima

next