Una donna grave e una mamma con una bambina, in condizioni non preoccupanti, sono le persone rimaste ferite nell’esplosione avvenuta stasera al centro di Marino, vicino a Roma. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, polizia e 118. I pompieri hanno scavato tra le macerie per cercare eventuali altre persone coinvolte: si temeva per una quarta persona che probabilmente non era presente al momento dello scoppio.

Tra le ipotesi che alla base dell’esplosione possa esserci stata una fuga di gas. Ma un portavoce Italgas informa che i tecnici del Pronto Intervento dell’azienda, giunti tempestivamente sul luogo dell’accaduto, hanno riscontrato che gli impianti e i contatori Italgas, posti all’esterno dell’edificio, risultano integri. Secondo i primi accertamenti, l’evento sembra essere stato causato dal malfunzionamento dell’impianto interno o di una bombola di gpl presente in uno degli appartamenti della palazzina.

Tutto è avvenuto poco prima delle 20 in una palazzina in via Giangiacomo Carissimo, composta da piano terra e altri due piani. In totale sarebbero sei gli appartamenti coinvolti. Fortunatamente molti degli appartamenti erano disabitati. “Poteva essere un disastro, la palazzina è completamente sventrata – dice all’Adnkronos Carlo Colizza, sindaco di Marino – Ci stiamo già adoperando per trovare una sistemazione futura per le 4 persone”. “Siamo vicini ai cittadini di Marino dove oggi è crollata una palazzina a causa di un’esplosione. Diverse persone sono rimaste ferite. Roma si stringe a voi” scrive n un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi.

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