“Gli anziani non devono essere isolati quando vengono presi in cura, ma vivere con la comunità. Se li riteniamo un valore, bene questo valore deve essere messo in rilievo”. Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, commentando la tragica situazione delle rsa, dove gli ospiti sono stati decimati dal coronavirus, rilancia il modello del budget di salute, “un’alternativa ma una rivoluzione del pensiero, che pone al centro le persone fragili che non sono numeri di bilancio, non sono rette da pagare o peggio costi, ma sono persone”.

Ieri, durante la conferenza della Protezione Civile era arrivato l‘atto d’accusa di Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms e consulente del ministro della Salute, che ha definito la situazione delle case di riposo “un massacro”, chiedendo conto al governo di capire “cosa è successo e come mai”. Questa mattina la Procura di Brescia ha aperto un procedimento su una rsa e anche il nuovo prefetto di Pavia ha chiesto alla direttrice dell’Ats (l’ex Asl), una relazione dettagliata sulla situazione delle case di riposo della provincia pavese.

“Oggi il mondo delle Rsa è venuto, tristemente, alla ribalta” scrive il viceministro della Salute risponde su Facebook, invitando a fare dei distinguo: “Non è tutto da buttare, anzi, molte lavorano con grande dedizione e professionalità”. Poi intervistato da Radiopopolare ha aggiunto: “La Lombardia è stata investita da uno stunami, le rsa sono delle bombe e lì serve un’attenzione maggiore”. Ma in questo momento è necessario riflettere su altre soluzioni che, scrive, si sono rivelati efficaci, come il budget di salute: “Un modello di riconversione della spesa Sanitaria ordinaria, che crea percorsi di capacitazione e di restituzione della dignità di vita delle persone fragili”.

Nel dettaglio, spiega, il modello del budget di salute “lavora sul rafforzamento dei determinanti della Salute individuati dall’Oms, privilegiando una dimensione di residenzialità a carattere familiare all’interno di contesti comunitari. Micro strutture che sono inserite nei territori, che non isolano i fragili ma li rendono partecipi della società civile” attraverso un continuo contatto con i familiari.”Il budget di salute è nato nei territori della provincia di Caserta, quelli più martoriati dalla camorra, proprio come riscatto delle persone e delle comunità – scrive Sileri – Immaginiamo che il virus avesse attaccato un micro struttura cooperativa, non avrebbe provocato la morte di decine di persone”. Per questo, conclude, è tempo di “fare questo deciso passo in avanti e promuovere la legge depositata alla Camera dei Deputati per il budget di salute a livello nazionale“.

Intanto, nel pomeriggio, il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa risponderà a un’interrogazione parlamentare sulla questione rsa: “L’ispezione al Pio Albergo Trivulzio è già conclusa – ha detto ai microfoni di Circo Massimo, intervistata da Massimo Giannini – Erano state date disposizioni a tutti di non far entrare possibili contagiati. Invece così è avvenuto – “Il virus non vola nell’aria, qualcuno deve averlo portato. Bisogna verificare se sono stati fatti tutti i controlli possibili” ha aggiunto. “Le disposizioni erano valide per tutti, non solo per la Lombardia. Sia l’Istituto Superiore di Sanità che una circolare del Ministero imponevano di controllare l’ingresso di possibili casi positivi. Invece lì c’è stato un numero di decessi anomalo, molto alto. Si tratta di una materia molto delicata”.

Durante il consiglio regionale lombardo, anche il governatore Attilio Fontana ha menzionato il problema delle Rsa, in particolar modo il Pio Albergo Trivulzio, dopo il blitz della Guardia di Finanza, che ha sequestrato centinaia di cartelle cliniche: “Abbiamo nominato due commissioni che ci diranno se effettivamente qualche comportamento omissivo è stato compiuto dai gestori delle Rsa, che nel 90% appartengono al privato e in una piccola percentuale sono miste”.

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