Sostituto Commissario della Polizia di Stato e membro della scorta del presidente del Consiglio. È morto a Roma il poliziotto Giorgio Guastamacchia, 52 anni, che era risultato positivo al coronavirus a metà marzo. Lascia due figli e la moglie. Nelle settimane precedenti il suo ricovero non aveva avuto contatti diretti con Giuseppe Conte, né aveva viaggiato sull’auto del premier.

La notizia della positività di Guastamacchia era stata diffusa il 21 marzo scorso. Dopo il ricovero, le sue condizioni erano subito peggiorate per via di una polmonite da coronavirus ed era stato intubato. Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha espresso cordoglio e di vicinanza ai familiari attorno ai quali si stringe la grande famiglia della Polizia di Stato.

“Per tutti noi che l’abbiamo conosciuto, per i colleghi del servizio di protezione, per i dipendenti della Presidenza del Consiglio, è un momento di grande dolore“, Lo scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte per ricordare l’agente scomparso. “Ci stringiamo alla signora Emanuela, ai suoi figli, ai suoi cari, per esprimere loro i nostri sentimenti di commossa vicinanza“, aggiunge Conte. Che poi lascia spazio ai ricordi: “Rimarrà in me indelebile il ricordo della sua dedizione professionale, dei suoi gesti generosi, dei suoi sorrisi ravvivati da un chiaro filo di ironia“.

Le condoglianze degli ex premier – “Ricordo Giorgio Guastamacchia, poliziotto esemplare, vittima del Covid-19 e mi unisco al dolore della sua famiglia e dei colleghi del servizio scorte“, ha scritto in un tweet il commissario europeo all’Economia ed ex premier Paolo Gentiloni. “Un signor professionista: garantiva la sicurezza, in un ruolo delicato, con il sorriso sulle labbra e con una dedizione straordinaria. Le condoglianze alla sua famiglia e a tutta la grande famiglia della Polizia di Stato. Ciao Giorgio”, scrive l’ex premier e leader di Iv Matteo Renzi.

Di Maio: “Un abbraccio alla famiglia” – “Ho iniziato a conoscere il mondo delle scorte da quando sono ministro. Sono uomini e donne con cui condividi gran parte della tua giornata e con cui entri in simbiosi. Con il passare del tempo inizi a conoscere le loro famiglie, i loro figli e alla fine condividi con loro un pezzo della tua vita, dei tuoi umori e delle tue preoccupazioni. Sono sicuramente le persone che passano con noi più tempo di tutti gli altri. Sono padri e madri di famiglia che fanno il loro lavoro ogni giorno prendendosi rischi per proteggere lo Stato. Al sostituto commissario Guastamacchia va il mio grazie e un grande abbraccio alla sua famiglia”, scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

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