L’emergenza coronavirus sta letteralmente disintegrando le sicurezze economiche di molte categorie. È un intero circuito che salta e che si trova a fare sacrifici. Da un lato la chiamata ai saccheggi dei supermercati di chi vive senza un reddito può essere la spia di un problema di tenuta sociale, soprattutto nel Mezzogiorno. Dall’altra le preoccupazioni degli industriali di fronte all’incertezza sulla riapertura di tante aziende.

Questo periodo passerà, sicuramente. E quando ne usciremo, dovremo essere noi giovani, forze fresche, insieme alla generazione dei nostri genitori a ricostruire. Nel frattempo questi due attori, che saranno protagonisti, devono essere protetti. Mi permetto una proposta utile, che può dare un po’ di ossigeno immediato. È una esigenza che da qualche giorno, dato che siamo alla fine del mese, molti miei coetanei e le famiglie iniziano ad avvertire.

Caro Vincenzo De Luca: istituisca, come Regione, un bonus che consenta di coprire i canoni di locazione agli studenti universitari campani, fuori regione e non, che sono dovuti rientrare nei comuni di residenza. Si muova con i sindaci, instaurando una solida collaborazione istituzionale e ponendo fine ad un dibattito pieno di polemiche come quello delle ultime settimane. Per evitare che in Campania e nei suoi piccoli centri, tra qualche settimana, ci siano difficoltà serie.

Le famiglie, non avendo un salario o uno stipendio che entra e vivendo già in zone depresse, hanno bisogno immediatamente di soldi per mettere il piatto a tavola. Si inizi da ora. Perché finita l’emergenza e sconfitto il virus, si dovranno adottare delle scelte. Bisognerà elencare delle priorità, perché le risorse saranno scarse. E sarà necessaria tutta l’autorevolezza possibile.

Certo, il coronavirus colpisce tutti ma non diamo il colpo di grazia a chi sarà indispensabile per la ricostruzione. Faccia presto!

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