Nel primo giorno in cui l’Italia intera è “zona protetta”, i contagiati dal coronavirus superano quota diecimila: nel dettaglio sono 10.149, 529 più di ieri. Il conteggio, però, è incompleto, perché mancano alcuni dati della Regione Lombardia, in attesa del risultato di alcuni tamponi. Nella giornata di mercoledì, dunque, i numeri dei contagiati subiranno un aumento superiore a quello statistico, visto che dalla Lombardia arriveranno i dati completi di oggi. A specificarlo è stato il capo della protezione civile Angelo Borrelli, che ha spiegato come siano guarite dal virus fino ad oggi 1.004 persone, mentre nelle ultime 24 ore ci sono stati 631 decessi, 135 solo in Lombardia. “Non sono decessi da coronavirus ma si tratta di persone morte che tra le diverse patologie avevano anche il coronavirus”, ha sottolineato Borrelli in conferenza stampa. Quanto alle fasce d’eta delle vittime, il 2% è nella fascia tra 50 e 59 anni, l’8% tra 60-69, il 32% tra 70-79, il 45% tra 80-89 e il 14% oltre i 90 anni. In terapia, invece, ci sono intensiva 877 persone, 144 in più rispetto a 24 ore fa.

Stop voli, i casi Austria e Slovenia – La decisione assunta dall’esecutivo nella serata di lunedì ha spinto l’Austria a chiudere le frontiere, Spagna a cancellare il traffico aereo fino al 25 marzo, una decisione arrivata poco dopo la comunicazione di Ryanair dell’interruzione dei voli da e verso il nostro Paese dalla mezzanotte fino al 9 aprile. Anche Easyjet ha sospeso tutti i voli fino al 4 aprile. In pratica si va verso l’azzeramento temporaneo i collegamenti aerei fra Italia e Regno Unito. Stop anche da parte di Air France dal 14 marzo al 3 aprile, mentre si è creato un caso con l’Austria che ha chiuso le frontiere con l’Italia. Decisione analoga a quella presa poche ore dopo dalla Slovenia.

Conte alle opposizioni: “Non escludo serrata generale” – Nel primo giorno dell’Italia unica zona rossa, alcune delle Regioni più colpite dal contagio, come la Lombardia che chiede un’ulteriore stretta, e l’Emilia-Romagna dove il governatore Stefano Bonaccini ha chiuso anche i mercati sette giorni su sette. “Io credo che questa sia una richiesta che deve essere vagliata, considerata e valutata. Non ho elementi da fornire su questa richiesta, vedremo nei prossimi giorni”, ha commentato Borrelli. A chiedere un’ulteriore stretta al premier Giuseppe Conte sono stati i leader delle forze di opposizione Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, accompagnati dai rispettivi capigruppo. Conte non ha escluso affatto la possibilità di adottare misure più restrittive, compresa la serrata generale: “Vi assicuro che il Governo – ha detto il premier – continuerà a rimanere disponibile e risoluto, come sin qui ha sempre fatto, ad adottare tutte le misure necessarie a contrastare con il massimo rigore la diffusione del contagio e ad aggiornare queste misure costantemente. Continueremo a raccogliere le istanze degli amministratori territoriali, come facciamo con videoconferenza quotidiana, e continueremo a porre a base delle nostre autonome decisioni politiche le valutazioni del comitato tecnico-scientifico. Faremo in modo che le misure tengano sempre conto di tutti i fondamentali interessi in gioco e siano sempre efficaci e adeguate rispetto all’obiettivo prioritario di contenere il contagio e di tutelare la salute dei cittadini”. Sul fronte europeo, Conte ha avuto stamani una conversazione telefonica con la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen per uno scambio approfondito relativo alle possibili misure di ordine europeo in relazione al Covid-19. Dal colloquio è emersa piena condivisione su un rafforzato coordinamento europeo e interventi di tipo economico e regolamentare che verranno approfonditi in queste ore al fine di consentire al più presto efficaci risposte anche a livello Ue.

Emilia-Romagna chiude i mercati – Tra le Regioni che chiedono misure più stringenti al governo anche l’Emilia-Romagna, con il suo governatore che ha deciso di varare regole ad hoc per il suo territorio. “Per dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal governo, considero necessario sospendere dalle 18 alle 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie, ecc. Considero anche necessario che queste attività, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei weekend, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sarà sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l’asporto”, scrive su facebook Stefano Bonaccini, che prosegue: “Inoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei weekend, con l’esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle già in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e Comuni”. “Per queste ragioni – conclude Bonaccini- sto per assumere un’ordinanza in tal senso, a valere già dalla mattina di domani”.

Le prime denunce – Arrivano anche le prime denunce per chi viola le regole: a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, in 48 stavano partecipando a un corteo funebre per le strade. I carabinieri, avvisati da alcuni passanti, sono intervenuti e li hanno denunciati per la violazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Rischiano fino a 3 mesi di arresto e un’ammenda di 206 euro. Lo stesso provvedimento dovrebbe essere preso da due iscritti e il titolare di una palestra di Besana Brianza, in provincia di Monza, trovati dai carabinieri martedì sera all’interno della struttura, impegnati in una sessione di allenamento. A Carpi, nel Modenese, è stato denunciato un cittadino cinese gestore di una sala slot: alle 21 di lunedì, infatti, i militari hanno verificato che all’interno del locale erano presenti una cinquantina di persone. Stessa situazione e stessi provvedimenti in un bar di Mantova, Alessandria a Padova.

CRONACA ORA PER ORA

22.05 – Usa, New York cancella la mezza maratona
La mezza maratona di New York programmata per domenica 15 marzo è stata cancellata a causa dell’emergenza coronavirus. Lo rendono noto gli organizzatori. E’ la prima grande manifestazione di massa cancellata dall’inizio dell’emergenza. Era prevista la partecipazione di 25 mila corridori.

22.00 – Usa, Biden annulla comizio in Ohio
L’emergenza coronavirus travolge anche la campagna elettorale americana, e dopo Bernie Sanders anche Joe Biden cancella il comizio di stasera a Cleveland, in Ohio. Il governatore dello stato aveva lanciato un appello a non partecipare ad assembramenti e comizi per evitare la diffusione del contagio.(

21.46 – Fonti Chigi: “Ok da Ue a stretto coordinamento sanitario”
Dalla conference call dei leader Ue di oggi pomeriggio “è emersa l’esigenza di uno stretto coordinamento in materia sanitaria e scientifica per contrastare la diffusione del coronavirus”. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi che sottolineano come “dai leader Ue è stato espresso un generale apprezzamento per le misure dell’Italia, anche con la diffusa consapevolezza di dover intervenire in modo efficace sul piano economico e finanziario”.

21.20 – Usa, Sanders annulla comizio
La campagna di Bernie Sanders, candidato democratico alla Casa Bianca, ha deciso di cancellare il comizio di stasera a Cleveland, in Ohio, a causa dell’emergenza coronavirus.

21.15 – Delta sospende voli da New York
Delta sospende i voli fra New York-Jfk e Roma dall’11 marzo al 30 marzo. Sospesi anche i voli fra New York e Tel Aviv dal 14 marzo al 24 marzo.

21.10 -Boccia: “Nessuno perderà il lavoro”
“Ad oggi nessuno è in grado di fare una stima su quante risorse serviranno. L’unica certezza che posso darvi è che nessuno perderà il lavoro perché gli ammortizzatori sociali ci saranno per tutti, da chi ha un solo dipendente a chi ne ha migliaia. Il governo chiederà a Bruxelles tutto quello che serve e sono sicuro che Bruxelles darà disponibilità”. Lo ha detto il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, uscendo dalla sede della Protezione Civile.

21.05 – Macron: “Sbagliato chiudere frontiere con Italia”
Chiudere i confini con l’Italia è “una decisione sbagliata”. Così il presidente francese Emmanuel Macron, sulle restrizioni imposte dall’Austria e dalla Slovenia. “Credo sinceramente che queste siano decisioni molto sbagliate”, ha affermato Macron dopo una videoconferenza con gli altri leader Ue, secondo quanto riportano i media francesi.

20.50 – Conte: “Da leader Ue ampio sostegno”
“Dai leader Ue ampio sostegno per le misure adottate dall’Italia per l’emergenza #coronavirus. Dobbiamo procedere con il massimo coordinamento. L’Europa adotti tutti gli strumenti necessari per proteggere la salute dei suoi cittadini e ridare respiro all’economia”. Lo scrive il premier Giuseppe Conte su Twitter dopo la conference call con i leader del Consiglio Ue.

20.30 – von der Leyen: “Fondo da 25 miliardi”
La Commissione Ue proporrà di creare un fondo da 25 miliardi che andrà “a sostegno del sistema sanitario, delle Pmi, del mercato del lavoro e delle parti più vulnerabili dell’economia”, colpite dal Coronavirus: lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al termine del vertice straordinario a 27 in videoconferenza. “Proporrò a Parlamento e Consiglio di liberare 7,5 miliardi di euro di liquidità” dai fondi Ue, che faranno da leva per ottenere la massima capacità del nuovo fondo.

20.20 – von der Leyen: “Entro week end linee guida flessibilità”
“Per sostenere i Paesi ci assicureremo che gli aiuti di stato arrivino alle aziende che ne hanno bisogno, e faremo pieno uso della flessibilità del Patto, e su questo chiariremo le regole prima dell’Eurogruppo di lunedì. Ci saranno linee guida entro il weekend”: lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al termine del vertice straordinario a 27 in videoconferenza.

20.14 – Michel: “Fare il possibile rapidamente”
“Dobbiamo lavorare insieme e fare il possibile, rapidamente”: lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, al termine del vertice straordinario a 27 in videoconferenza. I leader si sono dati 4 priorità: primo limitare la diffusione del virus; secondo, assicurare le forniture mediche, evitando le restrizioni al mercato unico; terzo, promuovere la ricerca e quarto, affrontare le conseguenze economiche usando “ogni mezzo necessario”.

20.10 – Macron: “Cooperazione molto più forte con Ue”
“Dobbiamo lavorare insieme e fare il possibile, rapidamente”: lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, al termine del vertice straordinario a 27 in videoconferenza. I leader si sono dati 4 priorità: primo limitare la diffusione del virus; secondo, assicurare le forniture mediche, evitando le restrizioni al mercato unico; terzo, promuovere la ricerca e quarto, affrontare le conseguenze economiche usando “ogni mezzo necessario”.

20.00 – Air Canada sospende voli
Air Canada ha deciso di sospendere fino al primo maggio tutti i voli da e per l’Italia a causa dell’emergenza coronavirus. Lo rende noto la compagnia aerea canadese. L’ultimo volo per Roma da Toronto partirà oggi, mentre l’ultimo volo da Roma a Montreal domani

19.50 – Bergamo provincia più colpita
La Provincia di Bergamo è quella con il maggior numero di contagiati da Coronavirus in Lombardia: 1472, con un aumento da ieri di 248. Lodi invece si ‘fermà a 963, 35 più di ieri, a dimostrazione, secondo l’assessore al Welfare Giulio Gallera, che la zona rossa è servita. A Brescia i contagiati sono 790 (+51), a Como 46, a Cremona 957 (+41), a Lecco 89 (+25), a Milano 592 (+86) . Sono 119 a Mantova, a Sondrio 7, a Pavia 324 a Varese 50.

19.40 – Confcommercio: “A Milano 50% negozi chiusi”
A Milano metà dei negozi e dei locali ha deciso di chiudere: Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, spiega che “ad oggi la situazione è che circa il 50% delle attività commerciali hanno deciso di chiudere”, una percentuale che è “leggermente più bassa” in provincia “perché le condizioni di mercato sono diverse”. “Hanno deciso liberamente come è giusto che facciano” aggiunge.

19.21 – Gallera: “In Lombardia 896 dimessi”
In Lombardia “abbiamo fortunatamente un numero crescente di persone che vengono dimesse: sono 896”. A fare il punto sui numeri dell’emergenza nuovo coronavirus in regione è l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, durante il punto stampa.

19.18 – Gallera: “Pronti ad allestire altri 5mila posti”
“Appena ci dicono che ci sono respiratori e personale siamo prontissimi” ad allestire altri 500 posti letto per la terapia intensiva “in Fiera o in strutture socio assistenziali vuote o che si possono svuotare subito”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza coronavirus.

19.17 – Salvini: “Non ho fatto tampone, non ho sintomi”
“Non ho fatto il tampone. Lo deve fare chi ha i sintomi. Io, grazie a Dio, prendo tutte le precauzioni del caso e a contatto diretto con chi ha avuto problemi non ci sono stato, non sono mai stato in auto con il ragazzo della scorta poi risultato positivo”. Lo ha detto Matteo Salvini a Radio radio.(

19.15 – In Francia 1.784 contagi
Sono questa sera 1.784 i casi positivi al Coronavirus confermati in Francia, 372 in più nelle ultime 24 ore, secondo quanto annunciato nel quotidiano punto stampa dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. Fra i 1.784 casi, ce ne sono 86 gravi. I decessi sono 33, 8 in più rispetto a ieri sera.

19.02 – Trump: “Non ho alcuna ragione per fare test”
Arrivando a Capitol Hill, Donald Trump ha spiegato che si sente bene e non ha alcun sintomo di coronavirus e quindi non vede “alcuna ragione per fare il test”. Questo dopo essere entrato in contatto nei giorni scorsi con due deputati repubblicani che si sono messi in quarantena per aver interagito con un contagiato.

18.50 – Fontana: “Governo decide domani su nostre richieste”
“Il governo si dovrà riunire domani mattina e ha dichiarato che potrà prendere in considerazione eventualmente le nuove misure legate alla posizione particolare della Regione Lombardia”. Lo ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana, nel corso di una conferenza stampa a Milano sull’emergenza Coronavirus. “Quello che abbiamo voluto evidenziare al governo -ha spiegato Fontana- è che è necessario intervenire in maniera rigorosa perché il sistema sanitario inizia ad essere vicino ad un momento di difficoltà e non possiamo permetterci che accada, dobbiamo invertire la tendenza prima”. “Mi auguro -ha sottolineato ancora il governatore lombardo- che tutte queste situazioni e appelli che arrivano da diverse parti del mondo imprenditoriale e delle categorie politiche e dei sindaci possano essere valutate attentamente”.

18.44 – Gallera: “In Lombardia 466 in terapia intensiva”
Al momento sono 466 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Coronavirus in Lombardia ma in tutto ne sono stati gestiti 778: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa spiegando che di questi 103 sono stati dimessi mentre 80 sono deceduti.

18.42 – Cdp a imprese da 1 a 7 miliardi
In conseguenza dell’emergenza coronavirus il gruppo Cassa Depositi e Prestiti ha avviato ulteriori iniziative, immediatamente operative, a sostegno di tutte le imprese italiane, per favorirne sia l’accesso al credito, sia l’export e l’internazionalizzazione. Le risorse messe a diposizione da Cdp e Sace salgono da 1 a 7 miliardi. In particolare CDP ha ampliato il plafond per il finanziamento delle banche da 1 a 3 miliardi. Mentre Sace ha previsto interventi per ulteriori 4 miliardi, a sostegno dell’export del Made in Italy.

18.40 – Sindacati: “Rallentare produzione”
Cgil, Cisl e Uil scrivono ai presidenti delle associazioni datoriali e al premier Conte per chiedere “una riduzione modulata, dal rallentamento fino alla sospensione momentanea, dell’attività lavorativa manifatturiera e dei servizi” per tutelare la salute dei lavoratori e contrastare l’emergenza coronavirus. Le misure – scrivono Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo – devono tenere conto delle “diversità delle situazioni nelle singole Regioni e la necessità di garantire i servizi essenziali e le attività che si ritengono indifferibili”.

18.35 – Slovenia chiude frontiere con Italia
La Slovenia ha deciso di chiudere la frontiera con l’Italia al traffico di persone e ha chiesto ai cittadini che si trovano nel nostro paese di tornare a casa. Lo ha annunciato su Twitter il primo ministro sloveno Marjan Sarec, spiegando che la misura è analoga a quella presa dall’Austria e non riguarda il traffico merci. Oggi in Slovenia sono stati registrati sei nuovi casi, portando a 31 le persone trovate positive al coronavirus.

18.30 – Gallera: “In Lombardia morte 135 persone”
E’ salito a 468 il numero dei decessi per Coronavirus in Lombardia: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa sottolineando che si tratta di 135 più di ieri “un numero ampio”. In tutto i positivi risultano essere 5.791 (ma con molti tamponi in arrivo ancora), 3319 i ricoveri non in terapia intensiva (+505), 466 in terapia intensiva (+26) e 896 dimessi.

18.25 – Iss: “Il 7% contagiati ha meno di 30 anni”
Dai dati aggiornati a ieri “ci sono circa il 5-7%” di persone che hanno contratto il coronavirus con “meno di 30 anni”. Lo dice il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla protezione civile sottolineando che il dato “conferma che queste fasce di età sono meno suscettibili, ma significa anche che il loro comportamento è fondamentale per evitare contagio”.

18.20 – Fontana: “Non tutte le regioni hanno capito”
Nell’incontro con le Regioni e il governo sul Coronavirus da poco terminato “la sensazione è che non sia ben chiaro a tutti i colleghi delle Regioni e a qualche rappresentante del governo la reale situazione della Lombardia”: lo ha detto il governatore Attilio Fontana in conferenza stampa.

18.13 – Iss: “Elemento decisivo sono i comportamenti”
“I comportamenti che ognuno di noi adotta non sono congrui alle raccomandazioni adottate dal Governo, è chiaro che sarà molto difficile riuscire modificare le curve del virus. Quindi i nostri comportamenti accanto ai provvedimenti di sistema sono veramente l’elemento decisivo”. Lo ha affermato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, nella conferenza stampa della Protezione civile.

18.12 – Fontana: “Codogno e Lodi unica zona dove contagio si riduce”
“L’area di Lodi e Codogno è l’unica dove il contagio di coronavirus si sta riducendo. Questo ha spinto tutti i sindaci a chiedere che vengano prese per l’intera Lombardia misure più stringenti”. Lo ha detto il governtaore di Regione Lombardia Attilio Fontana nel corso della conferenza stampa quotidian aper fare il punto sull’emergenza coronavirus. Le istanze dei sindaci sono state raccolte in una lettera che il governatore ha consegnato al governo nel corso di un incontro che si è tenuto in videoconferenza nel pomeriggio.

18.11 – Fine quarantena: assessori lombardi in conferenza
Sono in conferenza stampa e non in collegamento video oggi il presidente della Lombardia Attilio Fontana e gli assessori, che hanno terminato il periodo di autoisolamento dopo che erano risultati positivi al Coronavirus una collaboratrice del governatore e l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli.

18.10 – Iss: “Misure del governo sono coerenti”
“Le misure che ci siamo detti sono misure non istantanee ma sono coerenti con i tempi di incubazione, che raggiungono i 14 giorni. Ma sappiamo che i valori più frequenti di manifestazione dei sintomi avvengono tra i 4 e i 7 giorni. I comportamenti di persone che si radunano in spazi ristretti sono legati a condizioni per cui se c’è una persona positiva (oggi – ndr), una parte significativa di quel gruppo potrebbe avere dei sintomi entro domenica”. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa nella sede della Protezione civile.

18.05 – Borrelli: “Richieste Lombardia? Vanno vagliata”
“Io credo che questa sia una richiesta che deve essere vagliata, considerata e valutata. Non ho elementi da fornire su questa richiesta, vedremo nei prossimi giorni”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza stampa nella sede della Protezione Civile, in merito alle richieste della Regione Lombardia di valutare misure più stringenti. (

18.04 – Borrelli: “Smentite fake news”
“Abbiamo smentito alcune fake news sulla Protezione civile che prevedevano scenari a firma del capo dipartimento, le quali non sono assolutamente vere, così come altre comunicazioni. Invitiamo i cittadini ad informarsi attraverso i canali ufficiali e non con le fake news che purtroppo girano anche sui social”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza stampa nella sede della Protezione Civile.

18.03 – Borrelli: “168 vittime in 24 ore”
Le 168 nuove vittime “non sono decessi da coronavirus ma si tratta di persone morte che tra le diverse patologie avevano anche il coronavirus”. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa. Quanto alle fasce d’eta delle vittime, il 2% è nella fascia tra 50 e 59 anni, l’8% tra 60-69, il 32% tra 70-79, il 45% tra 80-89 e il 14% oltre i 90 anni.

18.01 – Borrelli: “877 in terapia intensiva”
Sono 877 i malati in terapia intensiva, 144 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa.

18.00 – Borrelli: “Superati i 10mila contagi”
ono 8.514 i malati di coronavirus in Italia, 529 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha superato i diecimila: 10.149. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Le vittime sono complessivamente 631: rispetto a ieri sono 168 in più. (

17.50 – Dieci bergamaschi respinti dalla Serbia
Dieci cittadini italiani giunti oggi a Nis, nel sud della Serbia, con un volo Ryanair da Bergamo, sono stati respinti ai controlli di polizia in aeroporto e subito rimandati in Italia. La decisione è stata presa in osservanza di una delibera odierna del governo di Belgrado che, per arginare il contagio da coronavirus, ha disposto il divieto temporaneo di ingresso in Serbia a cittadini stranieri provenienti da Italia, alcune province della Cina, Corea del sud, Iran e determinare regioni della Svizzera. Come riferiscono i media, i dieci italiani sono ripartiti poco dopo per Bergamo con lo stesso aereo, mentre gli altri 29 passeggeri giunti a Nis con loro, tutti serbi, hanno passato i controlli, sono stati sottoposti alle prime rilevazioni mediche, e sono stati posti in quarantena domiciliare per 14 giorni. In Serbia si sono registrati finora quattro casi di contagio da Covid-19.

17.49 – Allo studio voucher più alto per infermieri
Incrementare il bonus babysitter per il personale infermieristico. E’ una delle misure che sta elaborando il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo da inserire nel nuovo decreto anti-Coronavirus. In più, spiegano dal ministero, con la Ministra della famiglia Elena Bonetti si sta studiando la possibilità di inserire un bonus per le famiglie che assistono anziani non autosufficienti

17.48 – Catalfo: “In decreto voucher baby sitter e congedo parentale”
Nel nuovo decreto anti-Coronavirus “il congedo sarà previsto per tutti i lavoratori dipendenti e autonomi e si potrà usare in alternativa al voucher babysitter”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo a Rainews24 spiegando che si tratterà di “una forma speciale di congedo dai 12 ai 15 giorni, allungato fino ai 12 anni” di età dei figli, con indennità parametrata alla retribuzione”. Niente limiti di età per le famiglie con figli disabili.

17.45 – Ministra Catalfo: “Due miliardi per la cig”
In arrivo “2 miliardi circa per la cassa in deroga per coprire tutti i settori non coperti”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo a Rainews 24, spiegando che nel nuovo decreto anti-Coronavirus ci sarà anche la possibilità di usare “in deroga al limite massimo e con procedura semplificata la cassa integrazione ordinaria”, mentre la Cigs verrà “interrotta e le aziende per 2 mesi potranno utilizzare la cassa ordinaria”, un “rafforzamento del fondo di integrazione salariale con 500 milioni” cui potranno accedere anche “le aziende da 5 a 15 dipendenti”.

17.44 – 18enne in terapia intensiva
E’ “in condizioni stazionarie”, a quanto apprende l’AdnKronos Salute, il ragazzo di 18 anni positivo al coronavirus Sars-CoV-2 e ricoverato in Terapia intensiva all’Irccs ospedale San Raffaele di Milano. Il giovane è stato sottoposto a tampone dopo essere arrivato in Pronto soccorso con sintomi sospetti. “E’ intubato da domenica” e assistito dall’équipe guidata da Alberto Zangrillo, direttore Terapia intensiva cardiovascolare e generale dell’ospedale del Gruppo San Donato.

17,30 – Di Maio: “Decreto per stop mutui e tasse”
“Faremo un decreto nei prossimi giorni per gli aiuti che servono a imprese, famiglie e partite Iva e a tutti quelli in difficoltà” per il coronavirus. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in collegamento con ‘La Vita in direttà su Rai 1. “Istituiremo voucher per baby sitter, sospenderemo mutui, fidi, contributi, tasse e istituiremo la cassa integrazione anche per le aziende con pochi dipendenti”, ha aggiunto.

17.15 – Fontana di Trevi chiusa
Fontana di Trevi off limits in esecuzione del decreto che ha esteso a tutta Italia le prescrizioni di massimo contenimento contro il coronavirus. La chiusura dei luoghi di cultura e arte anche all’aperto è stata presa per evitare assembramenti. La vasca della celebre fontana è chiusa al pubblico.

17.00 – Conte a opposizioni: “Non escludiamo misure più restrittive”
Durante il confronto che si è da poco concluso a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri Gualtieri, D’Incà e il sottosegretario Fraccaro, da un lato e i leader delle forze di opposizione Salvini, Meloni, Tajani, accompagnati dai rispettivi capigruppo, in ordine alla richiesta di introdurre misure di contrasto del contagio ancora più severe, che contemplino una serrata generale, il presidente Conte non ha escluso affatto la possibilità di adottare misure più restrittive, ove necessarie. Il Presidente Conte ha testualmente detto: “Vi assicuro che il Governo continuerà a rimanere disponibile e risoluto, come sin qui ha sempre fatto, ad adottare tutte le misure necessarie a contrastare con il massimo rigore la diffusione del contagio e ad aggiornare queste misure costantemente. Continueremo a raccogliere le istanze degli amministratori territoriali, come facciamo con videoconferenza quotidiana, e continueremo a porre a base delle nostre autonome decisioni politiche le valutazioni del comitato tecnico-scientifico. Faremo in modo che le misure tengano sempre conto di tutti i fondamentali interessi in gioco e siano sempre efficaci e adeguate rispetto all’obiettivo prioritario di contenere il contagio e di tutelare la salute dei cittadini”.

16.50 – Da domani mercati chiusi in Emilia-Romagna 7 giorni su 7
“Per dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal governo, considero necessario sospendere dalle 18 alle 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie, ecc. Considero anche necessario che queste attività, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei weekend, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sarà sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l’asporto”. E’ quanto afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che prosegue: “Inoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei weekend, con l’esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle già in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e Comuni”. “Per queste ragioni – conclude Bonaccini- sto per assumere un’ordinanza in tal senso, a valere già dalla mattina di domani”.

16.45 – Easyjet sospende tutti voli
Easyjet si aggiunge ai vettori che hanno deciso di sospendere tutti i voli da e per l’Italia: l’annuncio della grande compagnia low cost britannica è arrivato oggi pomeriggio, per ora sono cancellati tutti gli aerei in partenza o in arrivo negli aeroporti italiani per i prossimi due giorni, con successive revisioni previste fino al 4 aprile. Lo stop di EasyJet, dopo quello di British Airways e del colosso irlandese Ryanair, oltre che di Jet2, porta verso l’azzeramento temporaneo i collegamenti aerei fra Italia e Regno Unito

16.35 – Parlamento Ue sposta plenaria a Bruxelles
Il Parlamento europeo ha deciso di spostare a Bruxelles la prossima plenaria che si doveva tenere a Strasburgo dal 30 marzo al 2 aprile, a causa dell’emergenza Coronavirus. Nella capitale belga si terrà così una minisessione dal 1 al 2 aprile. Lo ha deciso la conferenza dei presidenti del Pe che ha adottato una revisione del calendario delle plenarie.

16.30 – Armani chiude locali e hotel a Milano
Il Gruppo Armani ha deciso di chiudere temporaneamente, dalle 18 di oggi, negozi, ristoranti e hotel a Milano. “A fronte delle recenti evoluzioni dei contagi da coronavirus in Lombardia – si legge nella nota – e in continuità con le misure preventive finora adottate per non esporre ad alcun rischio la salute di dipendenti e clienti, il gruppo Armani comunica la chiusura temporanea dei propri negozi, ristoranti e hotel di Milano”. Armani è stato il primo, durante l’ultima settimana della moda, lo scorso 23 febbraio, a scegliere la formula della sfilata a porte chiuse, senza pubblico, e ha poi donato 1 milione e 250mila euro agli ospedali e alla protezione civile.

16.15 – Grecia chiude scuole e università
Grecia chiude tutte le scuole e le università del Paese per contrastare l’epidemia di coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della Sanità Vassilis Kikilias, precisando che al momento la chiusura durerà due settimane. Il ministro, citato da Cnn.gr, ha invitato tutti a comportamenti responsabili, preannunciando misure a sostegno dei genitori che lavorano.

16.10 – Controlli a frontiere tra temi della conferenza tra capi governo Ue
Il tema dei controlli alle frontiere annunciati da alcuni Stati confinanti con l’Italia, come l’Austria, potrebbe finire sul tavolo nel corso della teleconferenza dei capi di Stato e di governo dell’Ue in agenda per oggi pomeriggio.

16.04 – Conte sente Von der Leyen: “Condivisione su interventi economici”
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto stamani una conversazione telefonica con la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen per uno scambio approfondito relativo alle possibili misure di ordine europeo in relazione al Covid-19. Dal colloquio è emersa piena condivisione su un rafforzato coordinamento europeo e interventi di tipo economico e regolamentare che verranno approfonditi in queste ore al fine di consentire al più presto efficaci risposte anche a livello Ue.

16.02 – Valle d’Aosta: “Turisti vadano via”
“Invito i turisti ancora presenti in Valle d’Aosta a ritornare al proprio domicilio”. L’appello arriva dall’assessore regionale alla sanità, Mauro Baccega, ed è condiviso dal Governo valdostano. “L’emergenza fa sì che si debbano adottare – spiega all’ANSA – le iniziative atte a contenere la diffusione del virus. La nostra Regione dispone di un solo ospedale, che difficilmente sopporterebbe una criticità locale di questo tipo. Il nostro sistema sanitario è già sotto stress e dover prestare cure ad altre persone oltre che ai residenti non può che aggravare la situazione”.

16.00 – Commissione Ue: “Presto misure per i voli”
La Commissione Ue presenterà “rapidamente” una legislazione sugli slot aerei per aiutare il settore in sofferenza per il Coronavirus. “Vogliamo rendere più facile per le compagnie tenere gli slot anche se non operano voli, è una misura temporanea che aiuta l’industria e l’ambiente perché solleva la pressione sul settore e riduce le emissioni evitando gli aerei fantasma”, costretti a volare anche senza passeggeri: lo ha detto la presidente della Commisisone Ue Ursula von der Leyen.

15.55 – Commissione Ue: “Studiamo come sostenere economica”

Ho chiesto alla task force della Commissione sul Coronavirus di individuare quali altri strumenti la Commissione può mobilitare per affrontare l’impatto del Coronavirus sull’economia. Molti settori soffrono, dobbiamo capire come sostenerli”: lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leye

15.50 – Austria sospende voli per Italia
L’Austria sospende tutti i voli di linea per l’Italia. In serata, apprende l’ANSA, è attesa invece la firma del decreto che bloccherà di fatto anche il traffico su strada e ferrovia, ad eccezione degli austriaci che fanno rientro, così come annunciato da Kurz. Ai confini, per il momento aperti, sono in atto controlli sanitari a campione, che in queste ore saranno intensificati. Per gli italiani che per motivi d’urgenza dovessero recarsi in Austria ci sarà l’obbligo di certificato medico. Tutti coloro che arrivano dall’Italia dovranno stare 2 settimane in auto-isolamento.(

15.45 – Conte sente Michel: “Assicurare risposte economiche”
l presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vista della teleconferenza a 27 Stati membri prevista nel pomeriggio di oggi sulle misure di ordine europeo in relazione al Covid-19. È stata espressa piena condivisione sulla necessità di un rafforzato coordinamento europeo sia nelle misure volte a contenere la diffusione del Coronavirus sia nella prospettiva di assicurare efficaci risposte di ordine economico.

Ore 15.10 – Il consiglio dei ministri è previsto per le 8:30 di domani mattina

Ore 15 – Stop proteste a San Vittore
“Si è aperto un dialogo con i detenuti e hanno deciso di bloccare ogni forma di protesta senza che questo sia avvenuto in seguito a nostre promesse”: lo hanno detto, uscendo dal carcere di San Vittore, Alberto Nobili, responsabile dell’antiterrorismo milanese, e Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza. I detenuti “hanno ragionato insieme a noi sulla inutilità assoluta su questo tipo di proteste e hanno convenuto di poter studiare percorsi migliorativi della vita del carcere. Il primo dei quali è il sovraffollamento. Quando hai 500 detenuti di troppo, scoppiano disordini.

14.49 – Ryanair sospende voli da e per Italia
Ryanair sospende tutti i voli da e per l’Italia dopo le decisioni assunte ieri sera dal Governo per fronteggiare l’epidemia del coronavirus. Lo annuncia la comagnia low cost irlandese. Lo stop partirà dalle ore 24 di domani fino all’8 aprile prossimo per i voli domestici e dalle ore 24 del 13 marzo fino all’8 aprile per i voli internazionali.

14.42 – Di Maio: “Oltre due milioni di mascherine dalla Cina”
Pechino è disposta ad inviare 100mila mascherine di massima tecnologia e 20 mila tute protettive all’Italia, oltre che 50 mila tamponi per effettuare nuovi test. E’ quanto si apprende al termine del colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il suo omologo Wang Yi, che ha assicurato che in queste ore da parte del governo cinese è stata data chiara indicazione alle loro aziende di esportare 2 milioni di mascherine mediche ordinarie all’Italia per l’emergenza coronavirus.

14.27 – Campania, De Luca chiude parrucchieri e centri estetici
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca, con propria ordinanza – visto il Dpcm 9 marzo 2020, recante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020 n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 – ha disposto con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, la chiusura degli esercizi pubblici di barbiere, parrucchiere, centri estetici.

14.22 – Spagna ferma il traffico aereo fino al 25 marzo
Il governo spagnolo ha deciso di vietare i voli diretti tra l’Italia e gli aeroporti spagnoli dalla mezzanotte di oggi fino al 25 marzo. Lo riferisce El Pais.

14.14 – Commissione Ue: “Nessun paese ha comunicato sospensione Schenghen”
Alla Commissione europea “non è stata notificata nessuna introduzione di controlli alle frontiere interne in relazione all’epidemia di coronavirus”, nel quadro della normativa Schengen. Lo comunica all’ANSA un portavoce della Commissione europea, rispondendo ad una domanda sulle iniziative prese da alcuni paesi tra cui l’Austria e Malta.

14.05 – Chiuse ai turisti la Basilica e piazza San Pietro
“Dalla giornata odierna la Piazza e la Basilica di San Pietro restano chiuse alle visite guidate e ai turisti”. E’ quanto si legge in un un comunicato della sala stampa vaticana. Una decisione presa “in coordinamento con i provvedimenti varati dalle Autorità italiane”.

14 – Palazzo Chigi: “Consegne a domicilio di bar e ristoranti dopo le 18”
“Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali”, spiega una nota di Palazzo Chigi.

13.48 – Ryanair voli sospesi da sabato da e per l’Italia
Ryanair cancella tutti i voli da e per l’Italia da sabato fino al 9 aprile dopo le ultime misure adottate dal governo italiano per il contrasto del coronavirus. Lo annuncia un portavoce della compagnia citato dall’agenzia britannica Press Association.

13.25 – Morto consigliere comunale di Piacenza
Nelio Pavesi, consigliere comunale di Piacenza della Lega, è morto all’ospedale dove era ricoverato da qualche giorno per aver contratto il Coronavirus. Aveva 68 anni.

13.10 – Fontana: “Chiudere tutto, sistema sanitario regge un’altra settimana”
La Sanità lombarda sta “arrivando ai limiti massimi”. Lo ha detto il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana in un’intervista a Sky Tg24. “Abbiamo aumentato di oltre 200 posti la disponibilità dei reparti di rianimazione e abbiamo ancora la possibilità di trovare delle soluzioni, ma la richiesta dei malati è elevatissima”. Per Fontana il sistema sanitario lombardo “può reggere ancora per una settimana”. Per questo, la Regione chiederà al governo di valutare la proposta di chiudere le attività produttive e i negozi non indispensabili, nonché lo stop ai mezzi pubblici.

12.50 – Riunione Protezione Civile, Lombardia valuta ulteriore stretta
La questione dei trasporti nazionali e locali, a partire dalla gestione degli aeroporti, le ulteriori richieste delle Regioni con una possibile nuova stretta, l’interpretazione corretta del nuovo Dpcm, la distribuzione di mascherine e materiale sanitario. Sono questi gli argomenti sul tavolo del comitato operativo e del comitato tecnico-scientifico della Protezione Civile dopo il provvedimento firmato ieri sera dal premier Conte per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Nella sede della Protezione Civile è già arrivato il ministro della Salute Roberto Speranza e nelle prossime dovrebbe arrivare il ministro delle Autonomie Francesco Boccia, mentre la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli sarà in videocollegamento. Sul tavolo, appunto, la questione di come gestire i trasporti alla luce e le ulteriori richieste delle Regioni. L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, ad esempio, ha già fatto sapere che si sta valutando un’ulteriore stretta: la chiusura dei negozi non indispensabili, lo stop di trasporti pubblici locali e attività produttive in tutta la Regione.

12.47 – Zaia: “Meglio chiusura totale”
“Piuttosto che protrarre un’agonia che dura mesi, credo sia meglio arrivare a una chiusura totale, così da bloccare definitivamente il contagio. E’ una linea di pensiero che sta girando e penso che se ne parlerà anche oggi, perchè è fondamentale isolare il virus, e più rallentiamo la velocità di contagio e più respiro diamo alle nostre strutture sanitarie”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia oggi nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile a Marghera.

12.45 – Spallanzani: “60 pazienti positivi ricoverati”
In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani “81 pazienti, i pazienti positivi al Covid-19 sono 60, inclusi i 10 pazienti che necessitano di supporto respiratorio. In particolare per alcuni di loro il quadro clinico è stabile o in netto miglioramento”. Lo sottolinea il bollettino di oggi diffuso dall’Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

12.38 – Albania sospende collegamenti con l’Italia
L’Albania ha deciso di imporre il divieto totale dei collegamenti aerei e marittimi con l’Italia: lo ha reso noto oggi il ministro albanese per l’Infrastruttura Belinda Balluku. “Il nostro provvedimento segue la proclamazione ieri sera di tutta l’Italia quale zona protetta da parte del premier Giuseppe Conte”, ha spiegato Balluku. L’ultimo aereo verso l’Italia è stato quello dell’Alitalia delle ore 11.25 verso Roma, mentre gli ultimi traghetti di linea partiranno questa sera verso Bari e Brindisi.

12.28 – Altri 4 morti in Piemonte
Altre quattro persone, risultate positive al coronavirus, sono decedute nelle scorse ore in Piemonte. Due di queste, entrambi dell’Alessandrino, erano ricoverate presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Alessandria: un uomo di 85 e una donna di 79 anni. Il terzo decesso, sempre di un alessandrino, di 84 anni, si è registrato presso l’ospedale di Vercelli. All’ospedale Maggiore della Carità di Novara è morta una donna di 88 anni, novarese, ricoverata in rianimazione. Salgono così a 17 i deceduti positivi al virus in Piemonte.

12.20 – Fonti: “Decisione Austria non concordata”
La chiusura delle frontiere da parte dell’Austria non è stata concordata con l’Italia, come annunciato dal cancelliere Sebastian Kurz, ma semplicemente notificata all’ambasciatore italiano a Vienna a decisione già presa. Lo apprende l’ANSA da fonti informate

12.10 – Nelle Marche 394 positivi, 13 morti
Il Gores ha comunicato questa mattina i dati relativi alla situazione coronavirus nelle Marche. Salgono a 394 i tamponi positivi e a 13 i deceduti. L’ultimo decesso è a Marche Nord: un paziente di 94 anni.

11.58 – Austria annuncia stop ingressi dall’Italia
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha annunciato uno stop degli ingressi dall’Italia. “Gli austriaci, che si trovano in Italia, vengono riportati in Austria, ma devono restare per due settimane in autoisolamento”, ha detto Kurz, secondo il quotidiano Der Standard. Il provvedimento – ha aggiunto – è concordato con l’Italia.

11.53 – 15 operatori sanitari di Perugia in quarantena
Quindici operatori dell’ospedale di Perugia sono in isolamento fiduciario dopo che un paziente con sintomi, alla prima valutazione non riconducibili all’infezione da coronavirus e tenuto in osservazione all’Unità di osservazione breve intensiva si è rivelato positivo al coronavirus. Lo comunica la direzione regionale alla Salute, informando che, “immediatamente sono state attivate tutte le procedure per garantire in sicurezza la continuità del servizio”. Al momento sono in isolamento fiduciario un radiologo, un infettivologo, un medico del pronto soccorso, sette infermieri, due tecnici di radiologia, quattro oss, una specializzanda in malattie infettive.

11.48 – In Umbria 37 positivi
Dai dati aggiornati alla mezzanotte del 9 marzo, 37 persone in Umbria risultano positive al virus Covid-19. Attualmente dei 37 soggetti positivi, 23 nella provincia di Perugia e 14 in quella di Terni, sono ricoverati in 10, di cui 2 in terapia intensiva nell’Ospedale di Perugia, 3 nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Terni e 5 nel reparto di malattie infettive di Perugia. Le persone in osservazione sono 769:

11.35 – Rinviate le regionali in Valle d’Aosta
A causa dell’emergenza Coronavirus il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha firmato il decreto per il rinvio delle elezioni regionali in Valle d’Aosta, che erano in programma il 19 aprile. La nuova data indicata per il voto è il 10 maggio. Il termine per la presentazione delle liste è il 5-6 aprile.

11.32 – In Alto Adige 52 casi, 16 in più da ieri
Sono 52, sedici 16 in più rispetto a ieri, i casi positivi da coronavirus in Alto Adige. Lo comunica l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, ricordando che “per evitare il propagarsi del contagio in questo momento è fondamentale attenersi alle norme igieniche di comportamento diffuse dalle autorità”.

11.25 – British sospende i voli per l’Italia
La British Airways ha annunciato oggi lo stop di tutti i voli da e per l’Italia, in seguito alle decisioni adottate ieri dal governo italiano per l’intero territorio nazionale. Finora la compagnia di bandiera britannica si era limitata a cancellare parte dei suoi collegamenti fra il Regno e la Penisola a causa dalla diminuzione delle prenotazioni sullo sfondo dell’emergenza coronavirus e, successivamente, a cancellare i voli da e per Milano, Venezia e Bergamo.

11.21 – Vespa: “Porta a Porta sospesa, decisione gravissima”
“Apprendo che la direzione generale della Rai avrebbe deciso di non mandare in onda ‘Porta a portà nelle giornate di oggi, mercoledì, giovedì. Da soldato, sono abituato da sempre a rispettare le decisioni aziendali. Ma questa mi sembra gravissima e pretestuosa”. Lo sottolinea Bruno Vespa, spiegando, tra l’altro, che “Nicola Zingaretti è venuto a Porta a porta nel pomeriggio di mercoledì scorso e ha manifestato i primi sintomi di positività al virus sabato. Il direttore generale dello Spallanzani, professor Ippolito, mi ha confermato che il rischio si limita alle persone che nelle 48 ore precedenti (e non 72, come nel nostro caso) abbiamo avvicinato la persona infetta per più di mezz’ora a meno di un metro di distanza. Questo con Zingaretti non è avvenuto. Non esiste pertanto nessuna ragione sanitaria su cui si fondi il provvedimento”.

11.12 – Governatore Tirolo: “Saranno chiusi confini del Brennero”
“Con l’estensione della zona protetta su tutta l’Italia, possiamo dire che saranno chiusi i confini” al Brennero, “ad eccezione del traffico di rientro”. Lo ha detto il governatore tirolese Guenther Platter, secondo l’agenzia Apa. Platter ha parlato di una “situazione drammatica in Italia”. “Ora serve calma e prudenza”, ha aggiunto. I controlli riguardano anche passo Resia e Prato alla Drava.

10:57 – Geriatri: “No rupe tarpea per gli anziani”
“Non ci può essere una Rupe Tarpea, dove gli anziani saranno lasciati al loro destino”. Lo dicono Raffaele Antonelli Incalzi, presidente SIGG, e Filippo Fimognari, presidente SIGOT, commentando le linee guida deontologiche rese note dalla Società Italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva per la gestione dei casi di Covid-19. “L’emergenza Covid-19 comporta un crescente ricorso a cure intensive così da far prevedere che a breve i posti letto in terapia intensiva non saranno sufficienti per curare tutti. Ecco perché ottimizzare l’impiego delle risorse in condizioni di eccezionalità è essenziale ed è una nuova sfida per l’universalità del servizio sanitario nazionale”. Il primo obiettivo “dovrebbe essere l’espansione dell’offerta di strumenti per la ventilazione non invasiva anche nei reparti di Geriatria, Medicina Interna, di Malattie infettive e Malattie Respiratorie”. Qualora “questa misura non fosse sufficiente e/o rapidamente applicabile“, la scelta dell’ordine di priorità nelle cure intensive “non potrà certo basarsi sul criterio “first come, first served”, ma neppure meramente sul criterio anagrafico“. “E’ la presenza di più patologie che condiziona negativamente la prognosi e poiché questo significa mediamente vecchiaia, è ovvio che i pazienti con prognosi peggiori siano in genere più anziani. Ma anche soggetti adulti con particolare profilo di rischio possono avere poche possibilità di recupero da un’insufficienza respiratoria acuta”. In ogni caso “resta centrale il medico con il suo bagaglio di professionalità, esperienza e umanità”.

10:53 – Sindaco di Lucca positivo, giunta in isolamento
Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, ieri è stato sottoposto al tampone per la ricerca del Covid-19, in quanto presentava sintomi simil influenzali, ed è risultato positivo. Tambellini è in buone condizioni di salute e si trova in isolamento domiciliare seguito da personale medico. Tutta la giunta comunale, lo staff del sindaco e le persone entrate in contatto con lui, circa una ventina, sono stati messi in quarantena.

10.48 – Porto Empedocle, 48 denunciati per corteo funebre
Quarantotto persone che stavano partecipando a un corteo funebre per le strade di Porto Empedocle (Ag) sono state denunciate dai carabinieri per violazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri per arginare la diffusione del coronavirus. Ad avvertire i militari sono stati alcuni passanti.

10:36 – Iniziati controlli al Brennero
Sono iniziati al Brennero i controlli sanitari delle autorità austriache, annunciati nei giorni scorsi dal cancelliere Sebastian Kurz. La polizia austriaca ferma veicoli in transito per controlli a campione sul confine con l’Italia.

10:26 – Oltre 17 milioni di spettatori per la conferenza stampa di Conte
Eccezionale seguito da parte del pubblico televisivo per le comunicazioni del premier Giuseppe Conte, che in conferenza stampa a Palazzo Chigi ha annunciato ieri sera l’estensione delle misure di contenimento del coronavirus a tutta l’Italia. Su Rai1 l’edizione straordinaria del Tg1 ha fatto segnare 10 milioni 780mila telespettatori con il 34.4%. La straordinaria del Tg5 ha ottenuto 4,3 milioni di spettatori con il 14.01%. Il TgLa7, andato in onda dalle 20 alle 21.58, ha avuto 2 milioni 257mila spettatori con il 7.58%.

10:06 – L’assessore dell’Emilia-Romagna Donini è guarito
L’assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini, è guarito dal coronavirus. Era risultato positivo la settimana scorsa, pochi giorni dopo l’inizio del suo incarico, costringendo il governatore Stefano Bonaccini a richiamare il suo predecessore, Sergio Venturi, con il ruolo di commissario per l’emergenza. Ad annunciarlo è stato lo stesso Donini: “Sono negativo, ho vinto la mia battaglia e ora sono pronto a combattere insieme a voi per vincere la guerra contro il virus”.

10:05 – Consip: “Entro tre giorni 119 ventilatori, 886 tra 8-15 giorni”
Entro 3 giorni 119 ventilatori, 200 tra 4 e 7 giorni e 886 tra 8 e 15 giorni. Sono le date di consegna previste per i ventilatori per la terapia intensiva e sub intensiva oggetto della gara di Consip. Per altri 2.713 la consegna è prevista tra 16 e 45 giorni. Alla procedura – suddivisa in 7 lotti – hanno partecipato 35 imprese per complessive 67 offerte, arrivando ad offrire sconti rilevanti (es. lotto 1 ‘ventilatori polmonari ad alta complessità per terapia intensiva’ con sconto medio di -23%; lotto 2 ‘ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva’ con sconto medio di -16%). Le consegne saranno effettuate in quattro scaglioni temporali – entro 3 giorni, tra 4 e 7 giorni, tra 8 e 15 giorni, tra 16 e 45 giorni – dal momento dell’ordine (es. i 3.918 ventilatori totali offerti tra lotto 1 e 2 sono ripartiti in: n. 119 ventilatori ‘entro 3 giorni’, n. 200 ventilatori ‘tra 4 e 7 giorni’, n. 886 ‘tra 8 e 15 giorni’ e n. 2.713 ‘tra 16 e 45 giorne’).

10:01 – Fermato per verificare rispetto direttive: aveva 16 kg di marijuana
Sedici chili di marijuana per un valore complessivo al dettaglio di oltre 300mila euro sono stati sequestrati dai carabinieri di Torino durante uno dei posti di controllo predisposti in tutta la provincia e Torino per verificare il rispetto delle direttive. L’uomo fermato, un italiano di 28 anni residente nel torinese, aveva nel bagagliaio e tra i sedili posteriori della macchina 13 sacchi termosaldati contenenti infiorescenze di marijuana, 620 euro in contanti e un manganello telescopico.
A casa sono stati trovati ulteriori 3 sacchi per un totale di circa 16 chili e bilancino di precisione. La sostanza è stata sequestrata e il 28enne arrestato e messo ai domiciliari.

10 – Test molecolare pronto entro fine marzo
Il test molecolare di rapida risposta di Diasorin permetterà di ottenere risultati entro 60 minuti rispetto alle 5-7 ore attualmente necessarie con altre metodologie. Sarà reso disponibile probabilmente entro marzo allo Spallanzani di Roma e al San Matteo di Pavia e l’iter di registrazione sarà presentato alla Food and Drug Administration per l’Emergency Use Authorization.

9:57 – Gallera: “In terapia intensiva +700% in nove giorni”
“La velocità con cui si sta diffondendo questo virus è enorme, giovedì 28 febbraio avevano in terapia intensiva 57 persone, sabato 9 cioè a distanza di nove giorni avevamo in terapia intensiva 399 persone, cioè un incremento dell’utilizzo della terapia intensiva del 700%. Questo dato proiettato in prospettiva, se non facciamo nulla fa venire i brividi a tutti”. Lo afferma l’assessore lombardo Giulio Gallera. “Ci sono intere regioni che non hanno neanche 300 posti di terapia intensiva. L’unico modo per fermare il Coronavirus è evitare i contatti, dobbiamo stare in casa e adottare comportamenti responsabili”.

9:41 – Gallera: “Fermare il Paese per 15 giorni”
“Sono arrivato alla consapevolezza che dobbiamo adottare le misure più dure possibili per un arco di tempo molto circoscritto. Gli esperti ci dicono che se non fermiamo il Paese per 15 giorni poi riusciamo a sconfiggere questo virus, fermarlo vuol dire probabilmente chiudere le attività produttive, bloccare i mezzi di trasporto, stare a casa e a quel punto possiamo forse ricominciare in un lasso di tempo molto breve”. E’ la ricetta dell’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera nel suo intervento alla trasmissione tv ‘Aria pulita’.

9:30 – 23 detenuti evasi a Foggia sono ancora ricercati
Sono 23 i detenuti ancora ricercati dopo essere evasi ieri durante la rivolta dal carcere di Foggia. Durante i disordini, dalla casa circondariale sono evasi una settantina di detenuti: 41 quelli catturati nella mattinata di ieri, tra Foggia e Bari. Mentre altri 11 sono stati presi nella notte. Le ricerche degli altri 23 sono state estese anche in Molise dove alcuni evasi avrebbero trovato rifugio.

9:13 – Code anche a Genova e in Liguria
Code notturne davanti ai supermercati aperti 24 ore a Genova e in Liguria. Nel cuore della notte il governatore Giovanni Toti ha scritto sui social: “Non c’è alcun bisogno di assaltare, men che meno nel cuore della notte, i supermarket: i negozi saranno aperti, come i supermercati e le rosticcerie. Si potrà uscire a fare la spesa e comprare ciò che ci serve” ma si dovranno seguire “le regole: uscire se dobbiamo andare a lavorare o se abbiamo necessità vere come appunto fare la spesa per sé e le proprie famiglie. Dunque nessun timore. Stiamo tranquilli, seguiamo le regole, e passeremo anche questa”.

9:10 – Le Borse Ue provano il rimbalzo
Le Borse europee in avvio provano il rimbalzo. Parigi segna un +1,33% con il Cac 40 a 4.770 punti. Francoforte registra un +0,94% con il Dax a 10.724 punti e Londra è a +1,03% con il Ftse 100 a 6.027 punti

8:42 – Il ministro dello Sviluppo: “Lavoriamo a sospensione mutui, bollette, tributi”
“Stiamo lavorando alla sospensione dei pagamenti di mutui, bollette, tributi su tutto il territorio nazionale”. Così il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli su Radio Capital. “Stiamo lavorando perché su tutto il territorio nazionale” ci siano misure per la cassa integrazione e per il lavoro, sospensione dei mutui, accesso ai crediti, misure per le famiglie.

8:36 – Patuanelli: “No Bertolaso supercommissario. Pacchetto di aiuti fino a 10 miliardi”
“Bertolaso? Ipotesi non in campo e non la ritengo nemmeno motivata”. Così il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli a Circo Massimo su Radio Capital sull’ipotesi di supercommissario. Patuanelli ha anche confermato che, come anticipato da Conte, “probabilmente il limite dei 7,5 miliardi” di deficit aggiuntivo annunciato la settimana scorsa “sarà superato” anche se “non è detto che il gettito verrà usato tutto e subito”. C’è la possibilità di arrivare ad un pacchetto di aiuti, per fronteggiare l’emergenza coronavirus, fino a 10 miliardi chiedendo più deficit? “L’ordine di grandezza è quello”.

8:48 – Burioni: “Seguire le regole o sarà catastrofe”
L’estensione delle misure del decreto del governo a tutt’Italia “è sacrosanta”. Il virus “non è un meteorite, ma una minaccia che impegna ciascuno di noi. E ognuno di noi fa la differenza”. Lo dice in un’intervista alla Stampa Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. “Dobbiamo essere tutti disposti a fare dei sacrifici. Di fronte abbiamo un nemico pericoloso”, spiega. Chi invoca la dittatura “sbaglia. Il punto non è fare come si sta facendo in Cina. Dobbiamo attuare la resistenza. Il virus ci ha cambiato la vita e, adesso, ognuno di noi deve stare a casa”. Si esce solo “per motivi specifici e provati: per lavorare o per le necessità indispensabili. Come la spesa. E sempre con le necessarie precauzioni”, come “tenere un metro di distanza dalle altre persone e lavarsi regolarmente le mani”. Vanno seguite le regole “o sarà la catastrofe: va bene l’amuchina, ma la si può fare a casa”.

00:19 – Chigi: “I negozi di generi alimentari sempre aperti”
Il decreto del Presidente del Consiglio firmato oggi, sottolinea Palazzo Chigi, prevede la possibilità di uscire di casa per motivi strettamente legati al lavoro, alla salute e alle normali necessità, quali, per esempio, recarsi a fare la spesa. Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte. Non è necessario e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni.
Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare.

00:07 – Lunghe code ai supermercati notturni da Torino a Napoli
Supermercati presi d’assalto alla vigilia dell’estensione delle prescrizioni per tutta Italia. A Roma e Napoli lunghe file si sono formate nei supermercati h24: la gente è in cosa fuori con i carrelli attendendo il turno per entrare. Al Todis di via Tuscolana a Roma si entra scaglionati: commessi controllano il flusso, concedono ingressi poco per volta, impongono la distanza di sicurezza alle casse e i guanti al reparto ortofrutta. Stessa cosa al Carrefour h24 a Garbatella. “Le persone fanno incetta anche di saponi e disinfettanti, l’alcol va a ruba ed è praticamente esaurito”, dice un commesso. Nei carrelli provviste da guerra: patate, biscotti, latte, zucchero e chili di farina. Stesse scene a Napoli sempre nei market aperti tutti la notte. Anche qui scorte da calamità naturale, carrelli pieni e code. Sui social si rincorrono le immagini di un moderno assalto ai forni. E la condanna è unanime. “C’è il virus non la carestia”, dice più d’uno. E l’invito corale “a restare a casa”.

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