Il Milleproroghe è legge. L’aula del Senato ha approvato il provvedimento in via definitiva, visto che era già passato a Montecitorio. Palazzo Madama ha confermato la fiducia al governo con 154 voti favorevoli, 96 voti contrari e nessun astenuto. I parlamentari presenti al momento del voto erano 251, i votanti sono stati 250. Tra gli assenti Matteo Renzi, mentre l’ex senatore Pd Tommaso Cerno, passato al gruppo misto (ma che inizialmente aveva annunciato di passare a Italia vita) ha votato sì alla fiducia. Il sì è arrivato anche da Gianluigi Paragone, senatore espulso dal Movimento 5 stelle e passato al gruppo Misto: “E’ stato un voto assolutamente convinto – ha spiegato – Ho votato a favore perché c’erano diverse parti del provvedimento che mi interessano e che conosco bene come le norme sull’occupazione, quella sulle concessioni autostradali e la norma Bramini sull’ipoteca dei capannoni”.

“Con l’approvazione del decreto Milleproroghe si apre una fase di crescita e coesione sociale per il Paese. Il provvedimento contiene infatti misure per la pubblica amministrazione, per l’assunzione e la stabilizzazione dei precari, interventi per rafforzare l’amministrazione della giustizia, nuove risorse per le forze di polizia e dei vigili del fuoco, oltre al bonus verde, le agevolazioni ai Comuni che fanno efficientamento energetico, e il rafforzamento e l’estensione del sostegno al reddito per i lavoratori che si trovano in zone complesse”, ha detto il senatore del Pd Dario Parrini in dichiarazione di voto in aula.

“Ieri l’approvazione della nuova legge sulle intercettazioni, oggi quella del Milleproroghe, senza dimenticare il taglio del cuneo fiscale che aumenterà le buste paga di 16 milioni di italiani: chi dice che il governo è fermo, che la maggioranza non ha i numeri per lavorare bene e andare avanti, viene regolarmente smentito dai fatti”, è invece il commento Gianluca Castaldi del M5s, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.

“Il decreto milleproroghe approvato al Senato contiene numerosi provvedimenti utili e importanti. In particolare la stabilizzazione di molti precari della Pa, l’inizio del percorso per l’assunzione dei lavoratori socialmente utili nelle Regioni del sud, gli stanziamenti per le casse integrazione, fondamentali tra l’altro per offrire sostegno ai lavoratori dell’Ilva, il bonus verde e quello per i veicoli elettrici”, ha invece spiegato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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