Il governatore sardo Christian Solinas lo aveva confermato nel pomeriggio: Qatar Airways è disponibile a mantenere il suo 49% in Air Italy, messa in liquidazione l’11 febbraio. “Mi attengo a dati ufficiali, cioè a una lettera firmata dal ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker, che ci manifesta l’interesse non solo a ragionare con la Regione Sardegna ma a valutare investimenti di supporto”. Ma in serata fonti vicine alla compagnia qatariota hanno smentito tutto: non solo non c’è nessuna lettera, ma soprattutto “non c’è più interesse da parte di Qatar Airways a investire in Air Italy” perché l’impegno della società era legato al business plan approvato con l’azionista di maggioranza Alisarda. In compenso, la ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha garantito che “il governo farà un intervento legislativo per garantire il reddito ai lavoratori e il timing della liquidazione verrà negoziato con la proprietà”.

Solinas aveva detto di puntare ad un azionariato diffuso con partecipazione pubblica sul modello di Air Corse, “una compagnia con un 60% di proprietà della Corsica e il resto della compagine con l’equivalente della nostra Cassa depositi e prestiti e in parte Air France e le Camere di commercio. Insomma, un azionariato diffuso. Questa prospettiva ha bisogno di un passaggio importante che è la verifica non solo del quadro finanziario e industriale ma anche di quello di riferimento dal punto di vista delle norme comunitarie”. Ma il problema non si pone più visto che l’attuale azionista Qatar si è chiamato fuori.

Quanto al problema della continuità territoriale, “se Air Italy non opererà, ci sarà una procedura di emergenza per l’individuazione di un vettore che garantisca il tempo, da qui al 31 dicembre 2020, al debutto del nuovo modello. A questa procedura potrà partecipare Alitalia ma anche qualsiasi altro vettore comunitario che abbia i requisiti”. Dal 14 marzo e fino al 16 aprile i voli saranno garantiti da Air Italy. Il decreto allo studio della ministra De Micheli “prevede l’allineamento della proroga rispetto agli aeroporti di Alghero e Cagliari, quindi ci sarà l’esigenza di fare una procedura su Olbia per individuare il vettore che sulla base del decreto vigente garantisca i voli su Milano e Roma”.

Intanto si stanno individuando gli strumenti per il sostegno al reddito dei lavoratori. Solinas ipotizza anche l’utilizzo di una norma del ‘Decreto Genova’ che prevede un trattamento straordinario di integrazione del salario per le imprese in crisi. “Con la misura di sostegno al reddito servirà una modifica ad hoc dell’art. 44 del decreto Genova”, ha detto De Micheli. “Abbiamo ottenuto che tecnicamente il governo e i liquidatori possano addivenire a una concorde strategia dei tempi per non penalizzare i lavoratori e valorizzare al massimo l’intervento che il governo farà”. Air Italy ha fatto sapere che farà fronte a tutti gli impegni presi con i propri creditori e “intende rassicurare” tutti i propri clienti in possesso di un biglietto emesso sui voli successivi al 25 febbraio 2020 che procederà “al rimborso di ciascun biglietto” nel minor tempo possibile. Il rimborso verrà corrisposto attraverso lo stesso strumento di pagamento utilizzato da ogni singolo cliente e riguarderà l’importo totale relativo ai servizi Air Italy acquistati, senza l’applicazione di alcuna penale derivante dalla tipologia di tariffa acquistata o da altre eventuali regole collegate ai servizi stessi, spiega ancora la compagnia.

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