“Non ne ho ancora sentito parlare, non l’ho letto”. Così, dopo un convegno organizzato alla Camera sulla “cittadinanza digitale” al quale ha preso parte come relatore, Davide Casaleggio ha risposto ad alcune domande in merito al documento di un gruppo di senatori 5stelle che chiede che la piattaforma Rousseau non sia più gestita dala sua azienda. “Rousseau’ è sicuramente la voce degli iscritti e questo deve continuare a essere”. Altro punto molto dibattuto e che ha creato malumori tra i parlamentari è il contributo di 300 euro alla piattaforma. “Io non ricevo nessun fondo – spiega il figlio del fondatore del M5s – non mi pago nessuno stipendio e da quindici anni lavoro gratuitamente per il Movimento e ho sviluppato ‘Rousseau’ in modo completamente volontario. Quel contributo – conclude – adesso è utile per lo sviluppo della piattaforma”

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