Siparietto a Piazzapulita (La7) tra il filosofo Paolo Becchi e il conduttore della trasmissione, Corrado Formigli.
Il giornalista chiede al docente, in collegamento dalla sua abitazione, cosa pensa della citofonata del leader della Lega, Matteo Salvini, al ragazzo italo-tunisino nel quartiere Pilastro di Bologna.

Becchi mostra tutta la sua insofferenza sull’argomento: “Ne avete già parlato tanto e mi sono così annoiato che non mi sembra il caso di aggiungere niente”.-
“Mi dispiace che si sia annoiato – ribatte Formigli – Però, se si è annoiato tanto, può fare qualcosa di più divertente la sera”.
“Ma mi ha invitato lei” – replica Becchi – Ok, me ne vado“.
Con un colpo di scena, il filosofo si alza e abbandona la sua postazione, nell’ilarità generale del pubblico e degli ospiti in studio.
Ma sta a casa sua, ‘ndo’ va?“, chiede il conduttore, che supplica più volte il docente di tornare.

E pochi minuti dopo, in effetti, Becchi ci ripensa e ritorna, commentando così il gesto di Salvini: “E’ stata una cavolata, c’è poco da dire. Se poi avrà anche dei riflessi giudiziari, non lo so. Valuterà la magistratura. Ma cosa dobbiamo fare adesso? Continuare a parlare di questa citofonata ancora per i prossimi mesi? Preferisco sentire la canzone di Mina “Se telefonando” invece di “Se citofonando”. Non ha senso. Lo abbiamo capito. Sembra una puntata di “Chi l’ha visto”“.
“Beh, ci fa un gran complimento – replica Formigli – Massima stima per Federica Sciarelli“.

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