Una colonna di ambulanze ha atteso all’aeroporto di Seul il volo che ha riportato in patria 360 dei 700 sudcoreani presenti a Wuhan, la città cinese epicentro dell’epidemia di coronavirus. Dopo lo sbarco, i passeggeri rimarranno in quarantena. Diciotto persone presentavano sintomi e sono state ricoverate in due ospedali in via precauzionale.

Articolo Precedente

La Brexit è anche a Gibilterra, un territorio indefinito che aspetta di essere decolonizzato

next
Articolo Successivo

Migranti, perché per me il muro galleggiante tra Grecia e Turchia non è razzismo

next