Le truppe governative siriane, con il sostegno della Russia, hanno lanciato una nuova offensiva. L’esercito si prepara a entrare nella città di Maarrat an Numan nella regione di Idlib, l’area nord-occidentale del Paese ancora sotto il controllo dei ribelli. Gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani denunciano l’uccisione di otto civili, compresi cinque bambini e una donna, in raid aerei che hanno colpito la zona di Saraqeb. Sul loro sito gli attivisti attribuiscono la responsabilità delle operazioni alla Russia, alleata di Bashar al-Assad. Secondo l’Osservatorio, i raid si sono abbattuti sul villaggio di Jubas e le vittime sono tutte persone che si erano rifugiate in una scuola.

La città di Maarrat an Numan, prossimo obiettivo dell’esercito arabo siriano, è da anni roccaforte delle opposizioni siriane, ma anche luogo simbolo della resistenza non violenta della popolazione contro le milizie islamiste. Dopo la conquista della cittadina di Jarjanaz, avvenuta nelle ultime ore, le forze di Damasco sono ormai ad appena tre chilometri dalla città.

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