La procura generale della Bolivia ha spiccato un mandato d’arresto per l’ex presidente Evo Morales, con accuse di sedizione e terrorismo. Ordine di arresto anche nei confronti di Faustino Yucra Yarwi, importante esponente del partito dell’ex presidente. L’ex leader boliviano, riparato in Messico subito dopo le dimissioni, è giunto nei giorni scorsi in Argentina per chiedere lo status di rifugiato.
Tutto era iniziato il 20 ottobre, giorno dello spoglio dei voti dell’elezione presidenziale. Morales si era candidato per la quarta volta, forzando la Costituzione, e ciò aveva scatenato le polemiche dell’opposizione. Il conteggio era stato bloccato all’improvviso, quando la maggioranza delle schede era già stata scrutinata, e poi era ripreso. Ciò era bastato a scatenare l’accusa di brogli. Morales alla fine era risultato vincitore, ma le proteste fomentate dall’opposizione lo avevano poi costretto a dimettersi e a fuggire dal Paese. In seguito la senatrice Jeanine Anez era stata nominata presidente ad interim, ma senza il quorum in Parlamento, a causa dell’assenza degli esponenti del Movimento per il Socialismo, il partito di Morales. Il quale, dal Messico, denunciava il tutto come un colpo di Stato e accusava gli Stati Uniti.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez