“Noi rischiamo di gonfiare le vele delle destra estrema e questo governo, sul quale tutti noi abbiamo investito tutto, non sta volando e non riesce ad entrare nella percezione del popolo italiano”. Questa la preoccupazione di Massimiliano Smeriglio, europarlamentare del Partito democratico, intervenuto alla presentazione del libro di Salvatore Cannavò, giornalista de Il Fatto Quotidiano, Da Rousseau alla Piattaforma Rousseau, edito da Paper First e presentato alla kermesse di Roma ‘Più Libri più Liberi’. “Stiamo facendo fatica a dire e a far capire qual è il profilo indentitario di questo governo e rimandiamo cose complicate, come la tassa sulla plastica e sullo zucchero, ma necessarie se si vuol cambiare il modello di sviluppo”. Per l’ex numero due della Regione Lazio a guida Zingaretti “nelle prossime settimane si deve lavorare all’accordo su tre o quattro cose che entrano nel cuore e nelle tasche degli italiani”.

Con Smeriglio, Roberta Lombardi ex deputato ed attuale consigliere penstallato in Regione Lazio: “Questa manovra, scongiurato l’aumento dell’Iva, aveva individuato due filoni, la manovra aveva un’anima: il filone verde con il ‘Green new deal’ e il filone della lotta all’evasione, con il messaggio che evadere fa schifo, perché sei un parassita sulle spalle delle persone che le tasse le pagano. Io mi sarei aspettato e lo dico sia alla mia rete politica che alla tua – prosegue la Lombardi nel dialogo con Smeriglio – che hanno iniziato questa cosa di fioretto, emendamento per emendamento, a smontare questa manovra e a farla diventare senza identità, dico andava difesa, dicendo io tasso le cose che fanno male perché voglio investire su quelle che fanno bene. Quindi io non smetterò mai di essere di sollecito perché come dice Grillo io sono una rompi cogl.. e ne vado fiera e spero serve a ridare una visione prospettica a questo Paese perché io ho due figli e vorrei evitare che questo paese diventasse un posto brutto, ostile, sottosviluppato, rude, maleducato e culturalmente depresso che sta diventando”. La Lombardi chiude il suo intervento parlando della leadership del M5s: “C’è un problema di leadership unica. Se nasciamo dalla partecipazione, anche la leadership deve essere partecipativa, quindi il modello dell’uomo solo al comando è un modello fallimentare ed è per questo che si è innestato il percorso di allargamento e che porterà a mutare a il Movimento 5 Stelle che è un Movimento in movimento”

DA ROUSSEAU ALLA PIATTAFORMA ROUSSEAU
Democrazia diretta e democrazia rappresentativa: un’integrazione possibile (PaperFirst, 12 euro)

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