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Marracash senza filtri a Le Iene: “Quando ero piccolo avevo la mentalità di rubare qualsiasi cosa”

Il rapper che sta collezionando un sold out dietro l'altro per il tour, si racconta senza peli sulla lingua in una intervista a “Le Iene” dal bipolarismo al passato da bullo (pentito)

di Andrea Conti

È un periodo davvero ricco di soddisfazioni per Marracash che non solo festeggia il disco di platino del nuovo album “Persona”, ma anche il sold out al Forum di Milano e le prevendite del prossimo tour (al via dal 28 marzo) che stanno andando a gonfie vele. Per festeggiare al meglio il rapper si è prestato ad una intervista irriverente e senza peli sulla lingua de “Le Iene”.

Bartolo Fabio Rizzo (questo il vero nome del rapper) ha subito in passato qualche attacco di razzismo per i suoi lineamenti, da bimbo veniva chiamato “marocchino”: “Quando ero piccolo me la prendevo un po’, il senso del marocchino era associato al ladro. Sono figlio di immigrati siciliani”. Poi tocca anche l’argomento del bipolarismo tra up e down e della depressione, temi peraltro da lui raccontati nell’ultimo album “Persona”.

Tra le confessioni di Marra “quando ero piccolo avevo la mentalità di rubare qualsiasi cosa” e anche di essere stato un bullo e di essersene amaramente pentito: “Ero in una scuola di soli maschi e il testosterone era alto”, dice. Marracash tocca anche l’argomento Fedez e del litigio tra loro: “Il rap è una musica esplicita e quindi si tende a dire le cose alla luce del sole. Nel mondo pop si sparlano, ma non se lo dicono”. Poi esplicitamente dice che “Gue Pequeno è un amico, mentre Fedez mi sta sulle palle, ma nel mio caso ha cominciato lui”. Infine un pensiero anche alla bellissima fidanzata Elodie: “Lei non è gelosa”.

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