Televisione

Alessandro Sallusti “vittima” del santone di Desio e dei suoi strani riti: lo scherzo de Le Iene

La Iena Alessandro Di Sarno con la complicità della compagna del direttore de Il Giornale, ha messo in campo un sedicente santone con i suoi più che discutibili riti 

di Andrea Conti

Ancora una volta Le Iene si sono scatenate con uno dei loro terribili scherzi. Stavolta la vittima è il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti. La Iena Alessandro Di Sarno ha coinvolto la compagna del giornalista, Patrizia Groppelli, e un sedicente “santone di Desio”, famoso per i suoi strani riti e le diete depurative. Una volta rientrato a casa il direttore, non solo trova la compagna Patrizia, assieme a lei c’è un santone che l’ha convinta a cambiare dieta e a non bere più vino, in favore di una salutare acqua calda. Ma non è tutto perché il santone propone subito un brindisi alla coppia, secondo un riturale, col bicchiere poggiato sulla testa e poi costringe Sallusti a mangiare i cibi che detesta. Insomma cosa non si fa per amore!

La goccia che fa traboccare il vaso è la dichiarazione della compagna Patrizia su un contratto che avrebbe firmato con il santone per far parte della setta. All’inizio Sallusti stenta a crederci vuole vedere il contratto segreto ma non ci riesce, quando passano i giorni le cose peggiorano. Sallusti viene convocato dalla compagna, alle prese con il battesimo del santone e pronta a cambiare il nome in Shanti, come da contratto. Il direttore si preoccupa e scopre che il famoso patto stipulato prevede il pagamento di 500 euro a seduta con la setta per tre volte a settimane. Sallusti perde le staffe, vuole che la compagna abbandoni tutto e minaccia di chiamare la polizia. Ma come scoprirà, appena qualche minuto dopo, è solo uno scherzo de “Le Iene”.

Alessandro Sallusti “vittima” del santone di Desio e dei suoi strani riti: lo scherzo de Le Iene
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.