Maria José si ritrova ogni sera per manifestare con il collettivo del suo quartiere in una delle principali strade di Barcellona, Avenida Meridiana. Si riuniscono alle 20, da quasi un mese, da quando è stata emessa la sentenza contro i leader indipendentisti, con condanne fino a 13 anni. “Abbiamo votato i partiti indipendentisti”, spiega Maria José, “Da parte del governo spagnolo non vediamo l’intenzione di sedersi a negoziare per risolvere la questione catalana”. Della stessa opinione anche altri manifestanti, come Jordi Cirera “Il conflitto catalano è stato solo utilizzato a fini elettorali, senza nessuna intenzione di risolvere il problema”.
La bassa affluenza e il successo del partito di estrema destra Vox, hanno marcato le elezioni spagnole, le quarte votazioni negli ultimi 4 anni. “Vox è riuscito ad agglutinare tutti i piccoli partiti di estrema destra che adesso riusciranno ad entrare in parlamento”, spiega Jordi Flores, un manifestante. “Siamo un movimento pacifico e sempre lo saremo. I nostri figli non riescono a comprendere le violenze sui loro genitori e nonni che manifestano”, conclude Maria José.
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