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Thailandia, il re licenzia le guardie della camera da letto per “adulterio e condotta violenta”

Il sovrano del Paese, Maha Vajiralongkorn, sta facendo una pulizia generale all'interno della sua Corte. Anche la giovane consorte reale è stata spogliata del suo grado e dei titoli nobiliari per “slealtà”

di Andrea Conti

Terremoto nella corte del re thailandese Maha Vajiralongkorn. A Bankok non si parla d’altro. Il sovrano, infatti, è scatenatissimo questo mese: ha cacciato diversi collaboratori, guardie, persone che hanno lavorato al suo fianco e persino la consorte. Ovviamente queste operazioni sono state comunicate in tempo reale alla stampa, proprio per dare l’idea di quanto il sovrano sia determinato a dare una svolta definitiva nella vita a corte, all’insegna della fiducia e della lealtà.

Non a caso si parla spesso di allontanamenti dovuti al rapporto di stretto riserbo e fiducia venuto meno da presunte scorrettezze. Nell’ordine: due ufficiali di palazzo, i “guardiani della camera”, sono stati messi alla porta per “adulterio e condotta violenta”. Altri due militari allontanati per “condotta lassista”, durante il loro lavoro. Fino a qualche ora fa con la comunicazione del licenziamento di altri funzionari vicino al re cacciati per “slealtà”.

Lo stesso motivo per cui settimana scorsa la giovanissima consorte reale Sineenat Wongvajirapakdi è stata spogliata del suo grado e dei titoli nobiliari, a pochi mesi dalla concessione delle onorificenze. Si fermerà qui la furia del sovrano Vajiralongkorn? Difficile dirlo. Di certo tutti i componenti della corte scampati (per ora) alle epurazioni, tremano ad ogni movimento del re.

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