“Nei centri provinciali per l’impiego, ai quali si rivolgono i percettori del reddito di cittadinanza, sta succedendo qualcosa di grave. Si riversano bande di delinquenti e di tossicodipendenti che hanno minacciato gli impiegati. Abbiamo trovato anche siringhe nei bagni“. E’ la denuncia del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo consueto appuntamento settimanale su Lira Tv.

E aggiunge: “Io continuo a dire che un conto è dare la mano alla povera gente, il che è doveroso, un altro conto è quello che sta succedendo. Stanno scomparendo le disponibilità a fare i lavori stagionali, i lavori negli alberghi e nei ristoranti. C’è gente che prende 1000 euro al mese e sta tranquilla. A oggi i terminali di Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, ndr) dovrebbero fornire una piattaforma informatica per i centri per l’impiego. E questa piattaforma non c’è ancora. Abbiamo delinquenti che vanno dai commercianti con la carta del reddito di cittadinanza – continua – e pretendono di farsi dare l’equivalente in contanti. Sta succedendo l’ira di Dio. E’ veramente un processo di corruzione di massa. Mi auguro che il governo abbia il senso di responsabilità di fare una verifica su quello che sta succedendo. Un conto è la povera gente che va aiutata, un altro conto è la corruzione di massa per non fare niente. Ed è quello che sta accadendo”.

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