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Rita Dalla Chiesa: “Chef Rubio e Saviano fanno parte di un circolo di poveracci in un sistema che li fa camminare sul tappeto rosso”

In una intervista rilasciata a La Verità, la conduttrice ha parlato del suo pensiero su quanto accaduto a Trieste e di politica, affermando di fidarsi solo di Matteo Salvini e Giorgia Meloni

di F. Q.

Dopo che gli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego hanno perso la vita in una sparatoria avvenuta nella Questura di Trieste, Chef Rubio ha detto la sua, suscitando una serie di reazioni. Tra queste, anche quella di Rita dalla Chiesa che durante un’intervista a La Verità ha ribadito il suo pensiero, definendo Chef Rubio e Saviano “le nuove monetine buttate addosso agli agenti nel Sessantotto”. “Come quelle buttate sulla bara di Antonio Annarumma, il poliziotto ucciso un mese prima della strage di piazza Fontana- spiega la Dalla Chiesa – Ci sono circoli che vorrebbero essere culturali e invece sono circoli di poveracci in un sistema che li fa camminare sul tappeto rosso”. Secondo la conduttrice gli unici politici che meritano apprezzamento sono Matteo Salvini e Giorgia Meloni: “Almeno loro non hanno tradito. Altri stanno mangiando nel piatto in cui avevano sputato. A noi questa gente non piace. Mi sono stufata di sentire del Papeete: perché non parliamo di Capalbio, patria degli intellettuali che non hanno voluto gli immigrati?”. E sul leader della Lega aggiunge: “Lo hanno preso in giro per le felpe, ma io trovavo che mettersi una felpa della guardia di finanza piuttosto che dei carabinieri o della polizia fosse un modo per dire: vi sono vicino. Sarò ingenua, ma preferisco essere ingenua piuttosto che pensarla sempre in modo cattivo”.

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