Per la prima volta dal 2010, il premier ungherese Viktor Orban dalle elezioni che domenica hanno eletto il nuovo sindaco di Budapest. Il partito conservatore del primo ministro è stato battuto dall’opposizione di centrosinistra: Gergely Karacsony, esponente della sinistra ambientalista ed europeista, ha conquistato il 50,86% delle preferenze mentre Istvan Tarlos, sindaco della città dal 2010 e sostenuto da Orban, si è fermato al 44.1%. Karacsony aveva già tentato l’impresa cinque anni fa: era stato uno dei pochi politici dell’opposizione a vincere un distretto nelle precedenti elezioni comunali.

“Traghetteremo la città dal ventesimo secolo al ventunesimo – sono state le sue prime parole da primo cittadino – Budapest sarà verde e libera, la riporteremo in Europa”. Il neo sindaco, 44 anni, ha paragonato poi la sua impresa a quella dello scorso marzo a Istanbul, quando l’opposizione ha cacciato dal governo della città il partito di Erdogan. Una volta resi noti i risultati, l’uscente Tarlos, di 71 anni, e il primo ministro hanno chiamato al telefono l’avversario per congratularsi della vittoria che lo stesso neosindaco ha definito “storica”.

Il cambio di rotta nella capitale, e in altre 11 delle 23 città tra cui Pecs, Miskolc, Szombathely ed Eger, segna la rottura di un blocco di potere che sembrava inattaccabile. Il premier Orban ha comunque sottolineato che Fidesz ha continuato a vincere nelle campagne e che il partito “rimane la forza politica principale del Paese”.

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