La Francia campione del mondo affronta stasera (lunedì, ore 20.45) a Parigi la Turchia in un match valido per le qualificazioni agli Europei di calcio. Forti polemiche hanno preceduto il fischio d’inizio, con esponenti di diversi partiti che hanno chiesto l’annullamento della partita per protesta contro l’offensiva lanciata da Ankara contro le forze curde nel nord della Siria, giudicando intollerabile il saluto militare fatto dai giocatori turchi venerdì scorso festeggiando il gol nel match con l’Albania. Atteso in tribuna allo Stade de France, il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian, ha annullato la sua presenza. “La presenza del ministro era prevista nella sua agenda, ma ha deciso di non andare”, fanno sapere dal suo staff. La Francia ha deciso già nei giorni scorsi di bloccare la vendita di armi alla Turchia.

Allerta massima a Saint-Denis, dove questa sera è in programma la partita. Nello stadio situato alle porte di Parigi sono attesi quasi 80mila spettatori. Secondo le autorità francesi, atra questi ci saranno circa 4mila tifosi turchi. La partita è classificata a rischio dalla prefettura di Parigi, che ha fornito un “dispositivo di sicurezza generale per prevenire disordini prima, durante e dopo l’incontro”. Allo Stade de France saranno aumentate le forze di sicurezza, con 1.400 agenti impegnati.

Michele Uva, vicepresidente dell’Uefa, intervenuto ai microfoni di Radio 24, ha confermato che la gara si giocherà: “Ero direttore generale della Lazio quando si giocò con il Galatasaray quando crollarono le torri gemelle“. “Spero che la partita si possa giocare questa sera e si giochi con rispetto“, ha aggiunto. “Concentriamoci sulla partita di stasera. Sono convinto che lo sport vincerà. Comportamenti non consoni ai regolamenti Uefa verranno portati alla disciplinare“, ha dichiarato Uva, riferendosi a possibili sanzioni contro i giocatori turchi che decideranno nuovamente di effettuare il saluto militare pro-Erdogan.

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