Sparatoria di Trieste? La dinamica dei fatti non ascrive in maniera inequivoca, e molto probabilmente non lo ascriverà in futuro, una correlazione tra una ipotetica inefficienza della fondina e l’episodio che ha visto la morte dei due poliziotti. Sono le parole del capo della Polizia, Franco Gabrielli, ospite de “L’aria che tira” (La7), a proposito dell’assassinio dei due agenti uccisi Pierluigi Rotta e Matteo Demenego nella questura di Trieste.

E aggiunge: “Il tema delle risorse e delle dotazioni in Polizia esiste. E c’è anche il tema dei finanziamenti schizofrenici. Da un lato, abbiamo rigide regole, giuste e sacrosante, per gli appalti e le gare europee; ma se non si ha una dotazione economica certa e preventiva, qual è la possibilità di fare programmazione? Basta un dato: legge di bilancio 2011-2012-2013 a noi è stato dato in meno quanto ci è dato in un anno. Siamo perennemente in affanno”.

Gabrielli si esprime anche sul discusso tweet di Chef Rubio sulla tragedia: “Siamo noi stessi a rilanciare cose che forse non lo meritano. Purtroppo viviamo un’epoca nella quale i discorsi da bar non restano confinati al bar ma hanno una platea molto più grande”.

E puntualizza: “Quello che è successo appartiene all’ambito dell’imponderabile, che c’è anche nel nostro lavoro. Quando si esercita un pietoso giudizio negativo sull’operato di questi ragazzi, ci si dimentica del contesto in cui è avvenuto il fatto. Si parla di una persona che aveva rubato un motorino”.

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