Sony Xperia 5, presentato a IFA 2019, è un prodotto più compatto e leggero rispetto al fratello maggiore Xperia 1. Pesa 164 grammi, comprensivi dello schermo OLED da 6,1 pollici con risoluzione Full-HD+. È un prodotto dalla forma allungata, quindi facile da impugnare, che offre prestazioni e audio di alto livello. Per contro, l’autonomia è sottotono, il lettore di impronte digitali è un po’ impreciso e manca la presa jack per le cuffie.

È indicato per chi tiene in particolare considerazione la velocità di elaborazione e l’ergonomia e ha un budget medio alto, considerato che il prezzo di listino è di 799,90 euro, una cifra in linea con quanto offerto.

Design e display

Xperia 5 è un dispositivo caratterizzato da un’altezza di 158 millimetri e dal rapporto di forma di 21:9. La forma stretta e allungata, che a qualcuno ricorda quella di un telecomando, è ormai il tratto distintivo degli smartphone Sony. Ha i suoi pregi e difetti: da un lato, risulta difficile raggiungere le estremità del dispositivo con una sola mano; dall’altro, si riesce a impugnarlo molto facilmente.

Inoltre, molte applicazioni come Netflix e Youtube non sono ancora ottimizzate per questo fattore di forma. Però si possono aprire sullo schermo due applicazioni contemporaneamente. Con i comandi appositi, si può anche attivare la modalità a una mano, che mostra sul lato tutte le applicazioni preferite (precedentemente impostate) o quelle più usate.

A mettere tutti d’accordo è il peso di 164 grammi, indiscutibilmente leggero per un prodotto con schermo da oltre 6 pollici. A destra ci sono il bilanciere del volume, il lettore di impronte digitali, il tasto di accensione e quello per scattare le foto. Il sensore è molto impreciso: spesso non riconosce l’impronta al primo colpo e in molti casi abbiamo optato per inserire il codice PIN. È disponibile anche lo sblocco tramite il riconoscimento del volto.

Nulla da obiettare per quanto riguarda la qualità costruttiva. La copertura posteriore è in vetro con protezione Gorilla Glass 5. Xperia 5 beneficia della certificazione IP68 contro polvere e acqua. Quanto allo schermo, Sony si riconferma un sinonimo di garanzia. Il pannello è realizzato con tecnologia OLED, ha una diagonale utile di 6,1 pollici e una risoluzione Full-HD+ (1.080 x 2520 pixel). Non siamo ai livelli dello schermo da 6,5 pollici con risoluzione 4K di cui è dotato Xperia 1, ma la resa delle immagini è comunque di alto livello. I colori sono vivaci, gli angoli di visuale ampi e la luminosità massima è abbastanza elevata da assicurare una buona visibilità anche all’aperto.

Prestazione e autonomia

La dotazione dello Xperia 5 è da top di gamma: processore Snapdragon 855, affiancato da 6 GB di memoria RAM e da uno spazio di archiviazione di 128 GB, espandibile fino a 1 TB. Le prestazioni sono il fiore all’occhiello di questo prodotto e sono sullo stesso livello di Xperia 1. Il sistema è sempre scattante e fluido, la dissipazione del calore non è perfetta, ma è comunque convincente.

Le prestazioni sono dovute in parte anche all’ottimizzazione software del sistema operativo Android 9, che certamente riceverà l’aggiornamento ad Android 10, e magari anche al futuro Android 11.

A pagare il prezzo di un prodotto leggero e potente è la durata della batteria: Xperia 5 permette di arrivare a sera con un utilizzo medio-basso. Però con un uso più intenso (magari utilizzando di più la fotocamera o giocando per un po’) ci sarà probabilmente bisogno di ricaricarlo prima di sera.

Nulla da eccepire, invece, sulla resa audio, che è di alto livello. L’audio è stereo, ci sono il supporto allo standard Dolby Atmos e la funzione Vibrazione Dinamica, che aggiunge una vibrazione sincronizzata durante la visione di video o l’ascolto di musica sul dispositivo. Però manca la presa jack da 3,5 millimetri.

Comparto fotografico

La dotazione fotografica è praticamente identica a quello di Xperia 1. I sensori posteriori sono tre: quello principale 12 MP con stabilizzazione ottica su 5 assi, il teleobiettivo 12 MP che abilita uno zoom ottico 2X con stessa stabilizzazione ottica. Il terzo è un grandangolo da 12 MP. Volendo, l’utente può selezionare manualmente i tre sensori a seconda della scena da fotografare. La qualità fotografica è alta in quasi tutte le situazioni. L’unico neo è forse la mancanza di una modalità notte dedicata, in mancanza della quale lo smartphone comunque si comporta molto bene in notturna. Non sono scatti perfetti, ma la fotocamera riesce comunque a ottenere un buon risultato.

Per chiarezza, il livello non è lo stesso di prodotti top di gamma come per esempio quelli marchiati Huawei. Con il sensore grandangolare e con il teleobiettivo, invece, c’è inevitabilmente una leggera perdita dei dettagli. I video possono inoltre essere registrati fino alla risoluzione 4K a 30 fps.

Infine, la fotocamera frontale da 8 MP realizza ottimi selfie in diurna, soffrendo però in notturna. Particolarmente apprezzabili le foto scattate quasi al buio, grazie al flash interno che riesce a tirare fuori scatti non perfetti ma di livello accettabile. Nel complesso il giudizio sul comparto fotografico è positivo, anche se a queste cifre, probabilmente, ci si aspetta di più.

Articolo Precedente

I problemi del traffico urbano si possono risolvere con il trasporto intelligente

next
Articolo Successivo

Instagram annuncia Threads, la nuova app riservata agli amici più intimi

next