Una bambina di 8 anni è morta in una favela di Rio de Janeiro, in Brasile, colpita alla nuca da un proiettile che, secondo alcuni testimoni, è stato sparato dalla polizia. La sparatoria è avvenuta venerdì ma b, questo il suo nome, è morta successivamente in ospedale. Le autorità di Rio de Janeiro hanno annunciato l’apertura di un’indagine per chiarire chi abbia effettivamente sparato e perché. La vicenda che ha colpito molto l’opinione pubblica brasiliana, sopratutto chi ha assistito a quanto accaduto, che ha lanciato una campagna social con le foto della piccola Agatha, sorridente e felice mentre indossa un costume da Wonder Woman, per denunciare l’aggressiva politica del governatore di Rio Wilson Witzel, alleato del presidente di estrema destra Jair Bolsonaro.

Non solo, nei giorni scorsi centinaia di persone, tra le quali attivisti delle favela, politici e il presidente dell’associazione degli avvocati di Rio, hanno manifestato nelle strade nella favela del Complexo do Alemão, dove è avvenuta la sparatoria. E i post con la foto della bimba e l’hashtag #aculpaedowitzel (è colpa di Witzel) hanno inondato i social. Alcuni hanno condiviso un cartone animato di Witzel sorridente che si asciugava il sangue dal viso. Domenica per il suo funerale nuova manifestazione con i bambini che hanno marciato, con in mano palloncini gialli, sotto lo striscione “smetti di ucciderci”.

Articolo Precedente

Amazzonia, l’ossessione dell’occupazione. Il piano Bolsonaro per la conquista della foresta

next
Articolo Successivo

Thomas Cook, fallita la storica agenzia di viaggi britannica: 600mila turisti bloccati all’estero, 22mila posti di lavoro a rischio

next