L’ultima Domenica di luglio abbiamo potuto assistere alla finale del Summer Split (stagione estiva) dei PG Nationals Vigorsol 2019, quarta edizione del campionato italiano di League of Legends organizzato da PG Esports nell’ambito del circuito ERL. Sulla Landa degli Evocatori lo scontro vedeva da una parte gli Outplayed, vincitori della seconda edizione e dominatori nella fase a gironi, dall’altra i Campus Party Sparks, i campioni uscenti, in palio il titolo di campioni d’Italia, un posto agli EU Masters – coppa europea a cui partecipano i migliori team dai campionati ERL -, e la possibilità di poter essere la prima squadra a vantare in bacheca due trofei del PG Nats.

Ad aprire le danze al Teatro Olimpico di Roma uno show match di Teamfight Tactics, la nuova modalità di gioco di League of Legends in stile AutoChess, con protagonisti i 4 membri del team di commento (Terenas, KenRhen, Moonboy ed EddyNoise) e gli influencer Kyrenis, Kafkanya, Kodomo Yuki e Fierik, reso molto coinvolgente grazie alla capacità dei caster di unire momenti informativi al commento di azioni goliardiche e del sano “banter” (sbeffeggiandosi vicendevolmente).

La sfida per il titolo tra OP e Sparks si preannuncia combattuta, anche se i pronostici vedono favoriti i primi: un solo match concesso durante l’intera fase di girone, quello d’andata proprio contro l’altra finalista. Il primo match vede i Campus Party Sparks condurre fino al 26° minuto, quando un errore di un loro player apre le porte ad un team fight vincente per gli Outplayed che si tuffano immediatamente verso il Barone Nashor – un mostro neutrale sulla mappa che permette di ottenere potenziamenti per i giocatori e per i minion a loro vicini -, sconfiggendolo ed iniziando così l’assedio della base degli Sparks, che riescono a difendere la propria base e tornare all’attacco.

Mentre il team di Campus Party è impegnato a sua volta contro il Barone, un player degli OP tenta il backdoor (infiltrare la base avversaria e distruggere il loro nexus mentre questi sono impegnati altrove), ma ancora una volta gli Sparks resistono riuscendo a tornare nella propria base in tempo e sconfiggere il player avversario quando ormai mancavano pochi colpi per la sconfitta, lanciandosi, con il supporto del potenziamento ottenuto poco prima, all’assedio della base degli Outplayed riuscendo a demolirla e mettere sul tabellone il primo punto.

Più equilibrata la fase iniziale della seconda partita, che dopo un’alternanza di errori da ambo le parti vede i Campus Party Sparks conquistare il secondo punto e portarsi al match point. La terza partita fa presagire la possibilità di un reverse sweep da parte degli Outplayed, che dominano totalmente lo scontro, concedendo ben poco agli avversari, riuscendo a riportarsi in corsa per il titolo. Il quarto match sembra nuovamente equilibrato, fino al momento del barone, dove dopo un team fight confuso, e andato male per loro, gli Sparks riescono a difendere su un giocatore il potenziamento, demolire gli avversari nello scontro successivo ed aprirsi la strada per la base avversaria che portano al 3° punto sul tabellone ed alla vittoria del titolo.

Per i Campus Party Sparks si tratta del secondo titolo consecutivo vinto, il tutto a poco più di 7mesi dalla loro nascita, mentre per Cristofaro “Cristo” Di Maggio, il loro coach, è il terzo trofeo vinto su tre finali dei PG Nats a cui ha preso parte in veste di allenatore.

L’evento nel suo complesso funziona, e convince di più rispetto alle finali dello spring split tenutesi al Ciak di Milano. Grandi meriti vanno all’intero cast dell’evento, in particolare al duo Lapo “Terenas” Raspanti e Roberto “KenRhen” Prampolini al commento, in grado di tenere il pubblico sempre coinvolto nell’azione, mantenendo intatto il loro stile scherzoso in risposta agli errori dei player.

fonte foto: PG Esports

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