World News

Scoperto laboratorio degli orrori: “Testa di donna cucita sul corpo di un uomo, organi e arti venduti al mercato nero”

È toccato a Mark Cwynar, agente speciale dell'Fbi, ricostruire "varie scene inquietanti" che facevano pensare ad uno "scherzo morboso"

di F. Q.

La testa di una donna cucita sul corpo di un uomo. Un “contenitore per il raffreddamento pieno di genitali maschili, un secchio pieno di teste, braccia e gambe e una serie di teste infette“. È ciò che hanno trovato gli agenti dell’Fbi nel Biological Resource Center di Phoenix, in Arizona, quando nel 2014 fecero irruzione in quello che è stato soprannominato come il “laboratorio degli orrori”, come si legge nei documenti conservati negli archivi giudiziari americani e desecretati solo ora, come riferisce il Time. I dettagli dell’inchiesta sono stati resi noti infatti nel corso delle udienze della causa civile intentata da otto famiglie che, nel corso degli anni, avevano deciso di donare i corpi dei loro cari defunti al centro perché li utilizzasse per scopri scientifici e solo grazie all’indagine dell’Fbi hanno scoperto cosa avveniva effettivamente nel Biological Resource Center.

L’istituto era entrato infatti nel mirino delle autorità federali per presunte attività illecite legate alla donazione e al traffico di organi: inizialmente si pensava che utilizzasse i corpi ricevuti in donazione per scopi scientifici per venderne organi e arti senza il consenso dei donatori e trarne così enormi profitti illeciti. Ma non solo, nei laboratori venivano eseguiti illegalmente anche strani esperimenti con i resti umani. È toccato a Mark Cwynar, agente speciale dell’Fbi, ricostruire “varie scene inquietanti” che facevano pensare ad uno “scherzo morboso“: “Appeso a una parete c’era il corpo di un uomo grosso la cui testa era stata sostituita da quella di una donna molto piccola”, ha raccontato durante il processo.

 

Scoperto laboratorio degli orrori: “Testa di donna cucita sul corpo di un uomo, organi e arti venduti al mercato nero”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione