Musica

Backstreet Boys: “Rimarremo per sempre uniti per voi”. E al concerto pubblico femminile over 30 con fidanzati che guardavano la Coppa Italia sul telefono

La band nata nel 1993 e con alle spalle 130 milioni di dischi venduti nel mondo, ha scaldato il cuore dei ragazzi degli Anni 90 che li hanno accolti a braccia aperte a Milano per un Live unico. Un viaggio musicale sulle montagne russe dei ricordi e delle emozioni. Loro promettono: “Non ci lasceremo mai”

di Andrea Conti

In tempi di rivoluzione trap, youtuber che si trasformano in cantanti e mancanza di punti fermi nel mondo del pop, per chi ha vissuto i magici Anni 90 della musica (un po’ trash, ma irrimediabilmente spensierati) non resta che aggrapparsi ai ricordi. C’è chi, invece, in preda alla nostalgia pura si è precipitato il 15 maggio al MediolanumForum di Assago (Milano) per l’unica tappa italiana del DNA World Tour di una delle boyband più amate di quegli anni: i Backstreet Boys. Kevin Richardson, Brian Littrell, Howie Dorough, Nick Carter e AJ McLean (ormai over 40, sposati o fidanzati) hanno regalato due ore abbondanti di indimenticabili successi e il grande abbraccio affettuoso del palazzetto – sold out in pochissime ore, appena aperte le prevendite – ne è stata la dimostrazione. Nella scaletta di oltre trenta brani non potevano mancare, accolti da un boato, “As Long as You Love Me”, All I Have to Give”, “Everybody (Backstreet’s Back)” e naturalmente “I Want It That Way”, oltre ai brani inediti dell’ultimo disco “DNA”, pubblicato a gennaio. Palco e scenografia mozzafiato, luci a sottolineare gli stati d’animo delle hit che si sono susseguite uno dopo l’altra. Pubblico prettamente femminile tra i 30 e i 40 anni. C’era anche qualche fidanzato che in streaming sul telefonino guardava la partita di Coppa Italia Atalanta-Lazio, mentre batteva il piede a suon di “Everybody”.

Gli Anni 90 hanno visto nascere, come fossero funghi, band maschili che hanno segnato un’epoca. C’è stato chi ha resistito, chi ha mollato e chi invece ci ha provato fino alla fine non riuscendoci. Impossibile dimenticare gli *Nsync, di cui Justin Timberlake era il frontman con capelli ossigenati e tagliati a prova di arresto cardiaco, i Five, i biondissimi Hanson, i Take That, che ancora resistono anche senza Robbie Williams, Boyzone, Westlife, Ultra e gli East 17.

Nonostante tutto i Backstreet Boys, una delle band più importanti della musica con all’attivo 130 milioni di dischi venduti in tutto il mondo con 26 anni di carriera, sono ancora qui, tra noi più vivi che mai. “In realtà questo non è il nostro ritorno sulle scene – hanno spiegato i cantanti -. Anche se in molti pensano sia così. Noi non ce ne siamo mai andati e anche il nostro album DNA, rappresenta un ulteriore nuovo percorso. Guardando al passato ci rendiamo conto dell’impatto che hanno avuto alcuni nostri brani come ‘As Long As You Love Me’ o ‘Everybody’. Per questo motivo abbiamo sempre un rapporto molto stretto con la nostra fanbase. Dobbiamo tutto a loro, anche il fatto che restiamo sempre uniti”.

I Backstreet Boys nascono ad Orlando, in Florida, nel 1993. Il boom avviene proprio in Europa con l’album “Backstreet Boys” del 1996, poi con “Backstreet’s Back” l’anno successivo il successo si espande in America e in tutto il mondo. Il 1999 ancora grande successo con l’album “Millennium”. Sono queste tre le tappe che hanno proiettato la boyband nell’Olimpo della musica mondiale, raccogliendo riconoscimenti su riconoscimenti proprio per il mastodontico numero di copie vendute. Un fenomeno mediatico senza confini. Però nel 2002 la band comincia a vacillare, forse anche a causa del peso mediatico degli anni precedenti, per prendersi una pausa con la volontà di intraprendere una carriera solista. Due anni e mezzo dopo tornano insieme, ma nel 2006 Kevin Richardson decide di lasciare i compagni di viaggio. Nessuno ha mai preso il suo posto. Nel 2012 anche Kevin rientra nel gruppo. La band è reduce dal successo del residency show a Las Vegas, che li ha visti per 14 mesi esibirsi a teatro. Mentre a gennaio hanno pubblicato il nono album in studio “DNA”, anticipato dal singolo “Chances” di Shawn Mendes, che ha dichiarato di essere un grandissimo loro fan.

Insomma questa è una storia che va al di là della musica e segnata dai valori solidi come l’amicizia e naturalmente dal grande affetto che ha consentito ai Backstreet Boys di andare avanti, facendo sì che il fuoco sacro degli Anni 90 non si spegnesse mai. Per ricordarci sempre chi eravamo e chi potremmo diventare: ragazzi e ragazze con grandi sogni.

SCALETTA DEL CONCERTO 1. Everyone 2. I Wanna Be With You 3. The Call 4. Don’t Want You Back 5. Nodoby Else (Brian solo) 6. New Love 7. Get Down (You’re The One For Me) 8. Chateau (Howie solo) 9. Show Me The Meaning of Being Lonely 10. Incomplete 11. Undone 12. More Than That 13. The Way It Is (Nick solo) 14. Chances 15. Shape of my Heart 16. Drowning 17. Passionate (AJ and Kevin solo) 18. Quit Playing Games (With My  Heart) 19. As Long As You Love Me 20. No Place 21. Breathe 22. Don’t Wanna Lose You Now 23. I’ll Never Break Your Heart/Nunca Te Haré Llorar 24. All I Have To Give 25. Everybody (Backstreet’s Back) 26. We’ve Got It Goin’ On 27. It’s Gotta Be You 28. That’s The Way I Like It 29. Get Another Boyfriend 30. The One 31. I Want It That Way 32. Don’t Go Breaking My Heart 33. Larger Than Life

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