Non poteva essere che lei la prima donna a ricevere l’Advocate for Change ai GLAAD Media Awards, i riconoscimenti assegnati a chi si è distinto per il loro contribuito alla causa LGBTQ. Combattente come sempre Madonna, 60 anni, sull’onda del nuovo album (Madame X in uscita il 14 giugno) e nuove collaborazioni, per poco meno di cinque minuti ha parlato a una platea emozionata quanto lei che è sembrata più di una volta sul punto di piangere.
“Mi sono sempre sentita una outsider” ha confessato la pop star raccontando anche come sia stato il suo insegnante di ballo gay a farla sentire per la prima volta bella, anche artisticamente. E come si sia sentita inserita nel mondo la prima volta che è entrata in un locale gay. “Per la prima volta vedevo uomini che si baciavano, ragazze vestite da ragazzo, giovanotti in hot pants, danze folli e incredibili e una sensazione di libertà e gioia che – ha detto l’artista vestita con una sorta di divisa militare e i biondissimi capelli sciolti sulle spalle – non avevo mai sperimentato prima. Finalmente non mi sentivo più sola, sentivo che era giusto essere diversi, non essere come tutti gli altri. Che, dopotutto, non ero un “mostro”. Era come sentirsi a casa, e questo mi dava speranza“.
.@Madonna is the #GLAADawards Advocate for Change honoree.
Our Queen of Pop. ❤️ pic.twitter.com/xNhE73xX8a
— GLAAD (@glaad) 5 maggio 2019