C’è un fermato per l’omicidio di Norveo Fedeli il commerciante di Viterbo ucciso ieri nel suo negozio al centro storico. L’uomo è stato bloccato dai carabinieri di Capodimonte. Si tratta di un 22enne di origini coreane con passaporto Usa. Sarebbe stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza a pochi metri di distanza dal negozio. La procura ha disposto un decreto di fermo per omicidio volontario e rapina. Il fermato, Pang Michael Aaron, si trovava in Italia da due mesi e mezzo. “Il risultato ottenuto è frutto di un esemplare lavoro di collaborazione tra le varie forze dell’ordine. Una sinergia efficace che non nasce certo con questa indagine ma che rappresenta una consolidata modalità operativa” ha affermato il procuratore di Viterbo, Paolo Auriemma commentando gli sviluppi della vicenda legata all’omicidio del commerciante.

Il titolare della jeanseria è stato ucciso ieri mattina nel suo negozio nel centro storico della cittadina. Erano da poco passate le 13.30 quando è scattato l’allarme. Alcuni vicini, insospettiti dal fatto che il negozio fosse ancora aperto, sono entrati e hanno trovato il corpo del 74enne, riverso a terra in una pozza di sangue vicino la cassa. Inutile l’intervento degli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. L’uomo aveva il cranio fracassato e sul capo l’impronta di una scarpa. Il giovane indagato sarebbe stato proprio immortalato da una telecamera di sorveglianza di un negozio vicino mentre si allontanava con una busta legata attorno a una scarpa.

Per chi indaga la vittima sarebbe stata colpita varie volte alla testa con un oggetto contundente, forse una spranga o uno sgabello. Nel negozio è stata ritrovata una scia di sangue fino all’entrata: forse la vittima ha tentato di trascinarsi fino all’esterno per chiedere aiuto. Gli investigatori hanno ascoltato anche abitanti e commercianti che potrebbero aver notato o sentito qualcosa, ma la svolta è arrivata dalle immagini delle telecamere. Probabilmente Fedeli che abitava accanto al suo negozio stava per chiudere la jeanseria per la pausa pranzo quando l’aggressore è entrato all’interno. “Fermato il presunto assassino del commerciante di Viterbo: si tratta di uno straniero residente in un paesino della zona. Grazie a inquirenti e Forze dell’Ordine. Chi delinque, ha le ore contate. È la migliore risposta a chi cerca polemiche: io faccio parlare i fatti” dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

L’indagato, che sarebbe un grafico pubblicitario e viveva in un Bed and Breakfast nel vicino Comune di Capodimonte, era stato tre volte all’interno del negozio. Nei due precedenti episodi aveva provato a pagare invano dei vestiti con una carta di debito che è risultata prima scoperta e poi bloccata. La terza volta, ieri, ha ucciso il commerciante con uno sgabello, portando via il suo portamonete ed alcuni vestiti. Il 22enne era arrivato in Italia in aereo da un Paese dell’area Schengen.

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