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Sanremo 2020, Mina direttore artistico del Festival? “Se glielo chiedessero accetterebbe”. La Rai: “Parliamone”

Stando a quanto dichiarato dal figlio della cantante, Massimiliano Pani, al Messaggero, "se la Rai le chiedesse di scegliere i brani in gara e le permettesse di mantenere la visione artistica, credo proprio che accetterebbe"

di F. Q.

Metti cinque sere Mina direttore artistico del Festival di Sanremo. Fantascienza? A quanto pare no. Anzi, potrebbe essere. Stando a quanto dichiarato dal figlio della cantante al Messaggero, “se la Rai le chiedesse di scegliere i brani in gara e le permettesse di mantenere la visione artistica, credo proprio che accetterebbe“. Insomma, un nome che sposterebbe già verso l’alto l’asticella dello share, a prescindere da chi verrà scelto per la conduzione: “Ha grande cultura musicale – ha spiegato ancora Massimiliano Pani – Ogni tanto mi dice: mi compri un disco di questo tizio? Poco dopo si rivela un successo internazionale. È una fuoriclasse nell’intuire il potenziale prima degli altri”. E l’ad di Viale Mazzini, appena lette queste dichiarazioni, non ha potuto fare a meno di manifestare il suo stupore e la sua disponibilità: “Mina è Mina. E di fronte a un’apertura come questa manifesto tutto il mio interesse e quello dell’azienda. Chiamerò Massimiliano Pani nei prossimi giorni per dirgli che siamo ovviamente disponibili, per uno o più incontri, per ascoltarlo e ragionare sul futuro del Festival”.

Com’è noto, Mina in questi anni ha scelto di collaborare con alcuni artisti ma sono molte, anzi moltissime, le collaborazioni che invece ha rifiutato: “Mandano una proposta, lei rifiuta e loro triplicano la cifra economica, pensando che tutto abbia un prezzo. Per Mina, senza snobismo, la libertà è una prerogativa. Dice no a proposte hollywoodiane e sì al rapper Mondo Marcio o agli Afterhours, quando molti non li conoscevano”.

 

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