Il foglietto, scritto a mano, incollato sul cartello ‘lavori in corso’ di fronte alla nuova sede di Baskin e Associazione Giorgia, due realtà di Cremona attive nel campo del sostegno alle disabilità, parla (purtroppo) da solo: “Non è questione di handicap, è una questione di parcheggi. Ve lo siete fatti fare il parcheggio riservato, rubandolo a noi residenti. Avete dichiarato guerra, e guerra sia”. Parcheggi che per le persone diversamente abili sono una necessità, ma che secondo gli ‘anonimi’ che hanno scritto quel biglietto diventano un privilegio. Già molte, come è facile immaginare, le manifestazioni indignate apparse sui social. “Si tratta di personaggi che si qualificano da soli”, commenta a ilfattoquotidiano.it Antonio Cigoli, referente della sezione Baskin Cremona.

Pochi giorni fa era successa una cosa simile – sempre nello stesso luogo ma la scritta vergata con un pennarello nero direttamente sul cartello dei lavori – denunciata con sdegno su facebook dal sindaco cittadino Gianluca Galimberti: “Ci hanno segnalato che qualcuno ha scritto questa frase: ‘E quindi? Una marea di handicappati qui, in via Cadore, che magari prendono pure i parcheggi riservati. Avete sbagliato via’. No, cittadino che nemmeno ci metti la faccia, sei tu che hai sbagliato. Cremona è una città attenta e aperta alle fragilità che sa che i disabili ci insegnano ogni giorno la forza della vita e del rapporto con gli altri per stare meglio tutti. Ti invito ad andare a vedere una partita di Baskin, movimento fantastico, o uno spettacolo teatrale dell’Associazione Giorgia”. Nel frattempo Cremona “continua a lavorare a favore delle persone diversamente abili”. “Ci fossero state le telecamere – dice ancora Cigoli – non sarebbe successo una seconda volta”.

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