Avanti i primi duecento, fuori tutti gli altri. Il Movimento 5 stelle ha pubblicato sul blog i nomi dei candidati che passano al secondo turno delle Europarlamentarie. Lo annuncia il blog delle Stelle al termine del primo turno, su base regionale, delle votazioni su Rousseau. A passare sono i primi dieci candidati per Regione. Nelle circoscrizioni Nord Ovest, Nord Est e Centro i candidati sono 120 (40 per ogni circoscrizione), 60 per il Sud e 20 per le Isole. “Stiamo selezionando le persone – si legge sul Blog delle Stelle – che andranno in Europa per continuare a cambiare l’Italia e iniziare a cambiare tutta l’Europa. Sono persone che stiamo selezionando tutti insieme per il loro merito e per la loro competenza. Sono tutte persone di altissimo livello con una caratteristica fondamentale in comune: sono tutti incensurati”.

Promossi tutti gli uscenti – Per i candidati promossi non viene riportato il numero di preferenze, che al contrario viene esplicitato per quelli bocciati. Accedono al secondo turno tutti gli uscenti e dunque: Laura Agea, Tiziana Beghin, Fabio Massimo Castaldo, Ignazio Corrao, Rosa D’Amato, Laura Ferrara, Eleonora Evi, Piernicola Pedicini, Dario Tamburrano, Marco Zullo, Isabella Adinolfi. Tra i nomi nuovi passa l’ex Iena Dino Giarrusso. L’ex inviato del programma di Mediaset figurava tra i candidati ai collegi uninominali per il M5s alle politiche, non riuscì ad entrare tra gli eletti a Montecitorio, e ritenta ora candidandosi per l’europarlamento. Giarrusso, voluto al Miur nelle veste da consulente dal viceministro grillino Lorenzo Fioramonti, finì al centro delle polemiche la scorsa estate per il ruolo, attribuitogli al ministero, di “controllore” dei concorsi universitari.

Avanti Giarrusso e Nogarin – Accede al secondo turno anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che, a causa del nuovo sistema dei punteggi sulla base di meriti e partecipazione, è finito prima tra gli ultimi e poi, dopo un intervento di alcuni vertici, a metà lista. Il primo cittadino nei mesi scorsi si è più volte schierato contro la linea del Movimento e questo avrebbe creato qualche attrito con i vertici. Nogarin era presente all’ultimo evento della piattaforma Rousseau organizzato da Davide Casaleggio a Milano e lì ha avuto un incontro cordiale con il capo politico 5 stelle Di Maio. Promosso anche T Luca Ciarrocca, il giornalista e ‘padre’ di Wall Street Italia, sito di finanza che aveva lanciato nel 1999 e venduto a un gruppo quotato in borsa nel 2014. Corrispondente da New York per Il Giornale quando era diretto da Indro Montanelli, Ciarrocca ha scritto anche per Ansa, L’Espresso, La Repubblica, Milano Finanza. Vanta il primato di aver raccontato per primo, la mattina dell’11 settembre, la notizia dell’attacco dei terroristi di al Qaeda ai grattacieli del World Trade Center, di cui era stato testimone oculare dal suo ufficio al 73esimo piano dell’Empire State Building a Manhattan.

Tra i bocciati il fratello di Sorial – Tra gli ex collaboratori con un passato nel M5s passano la siciliana Clementina Iuppa e il pugliese Alberto De Giglio. Promossa in Sicilia anche Matilde Montaudo, la candidata che nel video di autopromozione diceva: “Sono in campo contro la trojka e la perestrojka”. Tra gli scienziati, a guidare la lista in Campania c’è Giacinto De Taranto, ingegnere aerospaziale che, 5 anni fa, risultava tra gli undici italiani selezionati per la missione Mars One, ideata per “colonizzare” il Pianeta Rosso. Non passano, invece, l’astrofisica Valeria Pettorino con 110 voti sempre in Campania, ma neanche Daniele De Pedis, fisico del Cern di Ginevra che ha preso solo quattro voti in Lazio. Bocciato con 111 voti in Lombardia, invece, Samuel Sorial, fratello dell’ex deputato Giorgio, mentre ha preso solo dieci voti  Roberto Giacomelli, mental coach e membro dell’associazione Gianroberto Casaleggio. Fuori nel Lazio anche Micaela Quintavalle, conosciuta a Roma come la “pasionaria” dell’ Atac. Fondatrice e segretaria nazionale del sindacato Cambia-Menti, la sigla che negli anni ha raccolto tanti autisti e macchinisti della sofferente azienda capitolina dei trasporti, fino a diventare nel 2016 ampio bacino di voti del M5s: ha preso solo 101 voti.

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