Attualità

Filmavano segretamente e illegalmente i clienti nelle loro stanze d’albergo per poi mandare i video su siti porno

Siamo in Corea del sud e la polizia, secondo quanto riportato dalla Cnn, ha spiegato il metodo per ottenere le registrazioni: i video erano realizzati attraverso telecamere spia sistemate nelle scatole dei televisori, negli appoggi degli asciugacapelli e in altre apparecchiature elettriche che si trovano delle stanze

di F. Q.

Filmavano segretamente e illegalmente i clienti nella loro stanza d’albergo e poi trasmettevano le immagini, sia registrate che in diretta streaming, su una piattaforma a pagamento. Secondo quanto riportato dalla Cnn, sarebbero circa 1600 i clienti finiti nelle trame di quattro uomini: due sono già stati arrestati e due sono indagati. Siamo in Corea del Sud e gli alberghi filmati sarebbero 30, 42 le stanze coinvolte. Si tratterebbe in particolare di motel. La Korean National Police Agency ha spiegato il metodo per ottenere le registrazioni: i video erano realizzati attraverso telecamere spia sistemate nelle scatole dei televisori, negli appoggi degli asciugacapelli e in altre apparecchiature elettriche che si trovano delle stanze. Se i quattro uomini dovessero essere incriminati rischiano fino a 7 anni di carcere. I quattro che hanno tenuto in piedi questa attività illegale da novembre fino a marzo, hanno guadagnato intorno ai seimila dollari. La piattaforma dove venivano poi mostrati i filmati conta circa 4000 iscritti, 97 dei quali pagano una quota mensile di circa 44 dollari per avere accesso a contenuti premium, come ad esempio lo streaming live. “C’è stato un caso simile in passato ma questa è la prima volta che la polizia rintraccia il sito dove poi i filmati venivano mostrati live”, hanno fatto sapere le forze dell’ordine.

 

 

 

 

Filmavano segretamente e illegalmente i clienti nelle loro stanze d’albergo per poi mandare i video su siti porno
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.