Mail, conversazioni, numeri di telefono e carte di credito erano stati divulgati su Twitter prima di Natale. Non quelli di persone comuni, ma dei politici più in vista della Germania, Angela Merkel compresa. Per questa azione di pirateria informatica, che ha scatenato una polemica per il ritardo con cui sono stati avvertiti gli obiettivi, un giovane di 20 anni è stato fermato. La notizia è riportata dal sito di Spiegel. Il ragazzo, proveniente dall’Assia, stando alla Dpa avrebbe ammesso di essere responsabile della pubblicazione dei dati, che ha coinvolto circa 1000 persone. L’appartamento del giovane è stato perquisito e i dettagli dell’operazione saranno resi noti a Wiesbaden, dalla Procura generale, in una conferenza stampa prevista alle 12.

I dati, tra cui quelli del presidente Frank Walter Steinmeier, erano stati diffusi utilizzato un account di Amburgo “Security researching, Künstler, Satire und Ironie”, che è stato bloccato, era stato aperto quattro anni fa e aveva 17 mila follower. Nel mirino dell’hackerSono stati colpiti deputati del Bundestag, eurodeputati, esponenti delle assemblee regionali e comunali, di tutti i partiti tedeschi, fatta eccezione dell’ultradestra di AFD. Sono stati coinvolti 410 esponenti dell’Unione (Cdu-Csu), 230 socialdemocratici, 105 Verdi, e decine di esponenti della Linke, un’ottantina, e dell’Fdp. Il leader dei Verdi, Robert Habeck,aveva fatto sapere di avere sporto denuncia, dopo aver appurato che fra i dati pubblicati ci sono scambi in chat, privati, avuti con la moglie e con uno dei suoi figli. Al di fuori del mondo politico, coinvolti i giornalisti satirici Jan Boehmermann e Oliver Welke, oltre a reporter televisivi dei canali pubblici Ard e Zdf. Nella lista delle vittime, compare anche il nome dell’attore Till Schweiger.

Sul caso indaga la polizia federale, i servizi interni dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, la Bsi (ufficio per la sicurezza della Tecnica dell’informazione) mentre ha aperto un inchiesta la procura di Francoforte. Se nel passato proprio la rete del Bundestag era stata più volte hackerata, stavolta le informazioni sarebbero state prese dagli account privati dei politici colpiti. In passato attacchi hacker particolarmente abili sono risultati provenire dalla Russia e l’ipotesi in un primo momento è che potessero esserci i russi, o anche gruppi dell’estrema destra tedesca. Le autorità tedesche per la sicurezza informatica sono finite al centro delle critiche dopo che è emerso che erano a conoscenza dell’attacco da settimane, ma non lo hanno comunicato alla polizia.  Perché gli attacchi verificatisi a dicembre, ma sono stati resi noti solo il 4 gennaio.

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