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Va al party in costume vestito da ambulante: calciatore del Dundee accusato di razzismo

E per completare il look, aveva indossato anche un gilet giallo, in riferimento al movimento di protesta francese

di F. Q.

Viso e braccia dipinti di nero, lo sguardo stralunato, un cappello/ombrellino per proteggersi da sole e pioggia, bermuda e calzino bianco con i sandali, e due tavole di cartone tra le braccia con appese collanine, occhiali da sole e la scritta “più economici delle patatine, paghi 1 e prendi 5”. Si è vestito così il calciatore scozzese Jamie Robson che ha deciso di travestirsi da venditore ambulante per una festa in maschera. E per completare il look, aveva indossato anche un gilet giallo, in riferimento al movimento di protesta francese. Il tutto, ovviamente, è stato documentato sui social e non è sfuggito al club in cui gioca, Dundee United. 

“Abbiamo intenzione di trattare la vicenda internamente “, ha fatto sapere l’allenatore della squadra, Robbie Neilson. “La reputazione e i nostri standard di comportamento devono essere mantenuti al più alto livello – ha aggiunto -. Siamo una grande squadra di calcio e abbiamo molta visibilità. I giocatori e lo staff devono rendersi conto che ogni cosa che fanno in pubblico rappresenta il club e si riflette sulla sua immagine”. Ma il giovane Robson non è nuovo bravate del genere: l’anno scorso postò in Rete un video in cui si riprendeva mentre beveva birra alla guida della propria auto. Nell’occasione la dirigenza appurò che la bevanda fosse analcolica e soprassedette.

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