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James Bond avrebbe un grave problema di alcolismo

I ricercatori dell’University of Otago, in Nuova Zelanda, hanno calcolato che l'agente doppio zero ha consumato ben 109 drink in appena 24 film, con una media di 4,5 cocktail a film. Il record spetta a Daniel Craig

di F. Q.

Dovesse mai capitare di stare al bancone di un bar e sentire qualcuno alle spalle ordinare un “Vodka Martini agitato, non mescolato” potrebbe venire da pensare di avere accanto James Bond. La sua passione per questo drink è nota ma secondo un team di ricercatori australiani la cosa gli avrebbe procurato un grave problema di alcolismo. Tanto che l’M16 dovrebbe offrire a 007 un’assistenza medica. I ricercatori dell’University of Otago, in Nuova Zelanda, hanno calcolato che l’agente doppio zero ha consumato ben 109 drink in appena 24 film, con una media di 4,5 cocktail a film. Il record spetta a Daniel Craig, che nei panni di Bond in ‘Quantum of Solace’ ha ingurgitato ben 24 drink in una ‘seduta’. “Abbastanza per uccidere qualcuno”, dicono i ricercatori.

Ma ad insidiare la salute di Bond non sono gli eccessi degli ultimi film. L’agente segreto al servizio di Sua Maestà, interpretato negli anni da divi del calibro di Sean Connery, Roger Moore e Pierce Brosnan, “ha bevuto in modo pesante e consistente nell’arco di 6 decadi”, sostengono gli autori della ricerca. In base all’analisi delle celebri pellicole, “abbiamo classificato Bond come una persona con un grave problema di alcolismo, dal momento che soddisfa sei degli 11 criteri del Dsm-5 per questa condizione”, spiegano gli autori. Il Dsm-5 è la quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico per i disordini mentali, usato dagli psichiatri.

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