Stiamo costruendo una Pubblica amministrazione smart, tecnologica, meritocratica e comoda per i cittadini. Abbiamo infatti approvato al senato il disegno di legge “Concretezza”, un provvedimento che sarà fondamentale per rilanciare tutta l’Italia. Da sottosegretario alla Pubblica amministrazione, ma soprattutto da cittadino, sono veramente felice. Quando la Pubblica amministrazione non funziona, infatti, è un problema per tutti. Una burocrazia lenta, che impiega secoli a rilasciarti un certificato, è un costo occulto per imprese e famiglie. Quanto tempo perdiamo in file, magari per pagare le tasse o per aprire un’attività economica? Quando apriamo un’attività, lo Stato dovrebbe farci un monumento visto che andiamo ad assumere gente e a pagare nuove tasse. Invece, perdiamo tempo perché un certificato non arriva. Così, invece di creare ricchezza per noi e la società, buttiamo soldi in ricorsi, attese, balzelli, inefficienze.

Sono un imprenditore e questa cosa mi ha sempre fatto impazzire! Per questo, il mio sogno è un’amministrazione moderna: certificati con un click, qualità dei servizi erogati, all digital (tutto digitale). Bello, no? Impossibile? No, possibilissimo! Grazie a questo disegno di legge, fortemente voluto dal nostro governo. Perché il governo del cambiamento non poteva non cambiare questa vecchia Pubblica amminstrazione. Vecchia, lo dico con rispetto di tutti i nostri bravissimi dipendenti, perché l’età media è troppo alta. Normale, dunque, che tanti siano in difficoltà con le nuove tecnologie che ci servono oggi per far correre il Paese. L’età media dei dipendenti pubblici, in Italia, è infatti pari a 52 anni: il dato più alto fra i Paesi Ocse, secondo il report Governance at glance.

Con la nostra riforma, svecchieremo la burocrazia e ne aumenteremo il tasso di innovazione. Con il ddl Concretezza, abbiamo infatti stabilito l’assunzione preferenziale di esperti di digitalizzazione, razionalizzazione, semplificazione del processo amministrativo, fondi strutturali, qualità e controllo di gestione. Raggiungiamo così un duplice obiettivo: assumiamo quei giovani che ci consentiranno di fare un grande salto di qualità; diamo una chance ai nostri ragazzi super-qualificati che prima fuggivano all’estero. Questo governo ha sbloccato dopo dieci anni il turnover proprio per offrire un futuro migliore. A causa del blocco del turnover, non si assumeva più, quando qualcuno andava in pensione. Ecco che l’età saliva e l’innovazione scendeva. Colpa dell’austerità, dei tagli lacrime e sangue, voluti dai governi della Casta. Austerità che noi abbiamo messo in discussione, spiegando a Bruxelles come servisse una manovra per la crescita. Perché crediamo che spendere per lo Stato non sia uno spreco, quando i soldi sono spesi bene. Mai più infornate clientelari come faceva la vecchia politica!

Fondamentale, inoltre, è l’articolo 4 che parla di scorrimento delle graduatorie. I tanti vincitori di concorso potranno finalmente iniziare a lavorare nel Pubblico.
Ma proprio perché investiamo sui dipendenti pubblici, per dare un servizio ai cittadini, dobbiamo essere rigorosi con i furbi e non possiamo più tollerare sprechi. Con il ddl Concretezza, faremo una vera battaglia contro i furbetti del cartellino: con l’utilizzo degli strumenti biometrici, non sarà più possibile imbrogliare con il badge. Con l’istituzione del Nucleo della concretezza, infine, aiuteremo le amministrazioni per realizzare i piani triennali che approveremo per far decollare il Paese. Obiettivi chiari, semplici e pratici. Per mettere al centro il cittadino, con i suoi bisogni e interessi. Non più carte, ma fatti.

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