“Ho lavorato una vita come dirigente d’azienda e la mia pensione me la sono meritata. In linea di principio non vedrei male un contributo di solidarietà, ma dev’essere esteso a tutti i redditi alti”. Michele Carugi, 67 anni, percepisce una pensione lorda di circa 100mila euro all’anno e si oppone al taglio delle pensioni alte previsto dal governo. L’ultima ipotesi stabilisce un taglio progressivo per cinque anni alle pensioni superiori ai 4500 euro netti al mese insieme al blocco della perequazione. “Sono contrario perché la misura di cui si parla è indiscriminata: si è scelta la via più facile, senza distinzione fra chi ha versato i contributi e chi non lo ha fatto”. In attesa dell’approvazione della norma, Michele Carugi già pensa a chiedere giustizia alla Corte costituzionale: “In tanti faremo ricorso alla magistratura per portare la legge alla Consulta, con buone ragioni per chiedere che sia dichiarata illegittima: i pensionati hanno già dato”
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