Una condanna a 15 anni e 3 mesi di carcere, già al netto dello sconto di un terzo per la scelta del rito abbreviato, è stata chiesta dalla Procura di Milano per Maurizio De Giulio, l’elettricista 52enne di Nichelino, in provincia di Torino, processato per omicidio volontario aggravato dai motivi abbietti e futili e di tentato omicidio.

L’uomo lo scorso 9 luglio a Condove, in Val di Susa, dopo una lite di viabilità ha investito una coppia di giovani in sella a una moto, uccidendo Elisa Ferrero, 27 anni, e ferendo gravemente il fidanzato, Matteo Penna, 29 anni. La proposta di pena è stata avanzata dal pm Piero Basilone che ha chiesto al gup Anna Calabi di concedere le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti all’imputato. Nell’udienza a porte chiuse e che è ancora in corso, hanno parlato anche i legali dei familiari della ragazza morta e del suo fidanzato, i quali hanno concluso chiedendo una provvisionale. Poi la parola è passata alla difesa. Si ritorna in aula il prossimo 26 novembre, giorno in cui potrebbe arrivare la sentenza.

Articolo Precedente

Mafia e scommesse online, 28 arresti a Catania: affari per un milione al mese

next
Articolo Successivo

Catania, il gip archivia l’indagine sull’arcivescovo Salvatore Gristina

next