Poca pioggia e nessun allagamento oggi a Roma, risparmiata dai temporali che si stanno abbattendo su tutta la penisola. A far preoccupare sono state soprattutto le forti raffiche di vento che hanno raggiunto anche i 90 chilometri orari, facendo cadere numerosi alberi e causando vari disagi. La protezione civile tramite un tweet ha chiesto di limitare gli spostamenti all’indispensabile, soprattutto in considerazione del possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche, previsto nelle prossime ore. La sindaca Virginia Raggi, intanto,ha emanato un’ordinanza per tenere chiusi gli istituti di ogni ordine e grado anche nella giornata di domani, 30 ottobre, così come fatto oggi. La gestione dell’ondata di maltempo, però, ha dato luogo a polemiche, soprattutto tra le file dell’opposizione.

L’emergenza alberi.  Sono state oltre 200 le richieste d’intervento per i rami caduti, in molti casi sopra le auto in sosta nelle principali vie di Roma. Durante le operazioni un vigile del fuoco, in distaccamento all’Eur, è stato colpito alla testa da un ramo, ma non è grave. Tragedia sfiorata anche lungo la via Flaminia, all’incrocio con Corso Francia, dove un albero è caduto in mezzo al traffico. A salvare gli automobilisti il semaforo rosso. I disagi si sono verificati in quasi tutte le zone della città. Un platano è caduto in Viale degli Ammiragli, distruggendo una smart e ostruendo la corsia che permette l’inversione di marcia. In centro storico l’intera via Milano è stata chiusa al traffico, sempre a causa di alberi caduti. Un albero si è spezzato all’Isola Tiberina, creando caos sul lungotevere.

Non sono mancati, inoltre, disagi alla circolazione di treni e metro. Chiuso per il maltempo e riaperto poco dopo il tratto della metro A tra Battistini e Ottaviano.  Chiusa per meno di un’ora la linea B della metropolitana tra Piramide e Laurentina a causa di rami caduti sulle rotaie all’altezza della stazione Marconi. La circolazione è stata interrotta per qualche ora anche lungo la linea ferroviaria Roma-Lido, sempre a causa di un albero caduto all’altezza di Vitinia. Le forti raffiche di vento hanno scoperchiato un furgone con telone che stava transitando a piazza Venezia, a Roma. Il telone ha colpito un mezzo pubblico, creando disagi alla circolazione del mezzo.

Un tratto di via della Magliana è stato chiuso al traffico, in direzione del Viadotto, a causa di alcune lastre di metallo che stanno cadendo dal tetto di un edificio sulla strada. Intanto sono stati chiusi anche i cimiteri capitolini e numerose ville storiche, tra cui villa Paganini, villa Ada, villa Aldobrandini e villa Torlonia. La direzione del parco Archeologico del Colosseo, inoltre, per motivi di sicurezza ha sospeso, già da metà mattinata, gli ingressi al Parco del Colosseo, che comprendono quelli al Palatino, all’Anfiteatro Flavio e al Foro Romano.

“Quello che si sta verificando in queste ore è un evento straordinario, con vento a tempesta che ha raggiunto raffiche anche di 90 km/h, che sta causando danni sul verde urbano a Roma come nelle altre città interessate da questa eccezionale ondata di maltempo – ha dichiarato l’assessore alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale Pinuccia Montanari – Se si tiene conto di quanto accaduto in passato, si può vedere come tali fenomeni atmosferici incidano sempre pesantemente sul bilancio degli alberi caduti. Nel 2008, a Roma un evento analogo aveva causato il crollo di 271 alberi, mentre a seguito della nevicata del 2012 ne sono caduti ben 497″.

Anche l’amministrazione, così come la Protezione civile, ha suggerito di limitare gli spostamenti. Intanto il comune di Roma, ha scritto su twitter l’assessore Laura Baldassarre, ha rafforzato l’accoglienza delle persone senza fissa dimora, mettendo a disposizione 120 posti del circuito ordinario, 50 posti in una casa di risposo del Municio XIV e 40 posti alla stazione termini.

Le polemiche per il caos alberi. Dopo i disagi della mattinata non sono mancate le polemiche per la gestione, soprattutto da parte delle opposizioni. “A Roma in queste ore è strage di alberi che vengono giù per la mancata potatura negli ultimi mesi se non due anni. Una vergogna di cui dovrà rispondere il sindaco Raggi con tutta la sua giunta comunale che non è stata in grado, nonostante l’autunno in arrivo e le previsioni meteo, di alleggerire le chiome degli alberi neanche sulle principali arterie della viabilità della Capitale, dove sono ancora accatastati i rami e i tronchi degli alberi venuti giù nei mesi scorsi, mai rimossi”, ha scritto in una nota il consigliere capitolino del Pd, Giovanni Zannola. “Il sindaco pensava forse di risolvere tutto lasciando a casa i bambini e chiudendo le scuole? – ha continuato Zannola – Possibile mai che non si è riusciti, in tutti questi mesi, a predisporre un piano di alleggerimento delle alberature nella città, cariche di foglie al punto tale che con una raffica di vento vengono giù così facilmente? Il tempo degli alibi e del livore è finito. La città anche oggi è messa a dura prova dall’incapacità del M5S al governo della Capitale, con immensi danni ai cittadini e con un turbamento mai visto per la sicurezza e l’incolumità della circolazione stradale”, ha concluso.

Anche dal fronte Forza Italia non sono mancate le voci polemiche. “Le condizioni meteo su Roma, che hanno visto attuare il provvedimento della chiusura totale delle scuole, lasciano però aperto un altro aspetto che è della sicurezza di questa città davanti a delle calamità naturali come ad esempio il forte vento che sta mettendo a rischio il verde cittadino con eventuali cadute di alberi che possono causare danni a cose e persone”, ha scritto in una nota Davide Bordoni, consigliere di FI in Campidoglio.
“Vogliamo dunque sottolineare la carenza organizzativa di questa amministrazione che poco o nulla ha fatto sulla manutenzione del verde, delle strade per non parlare della pulizia caditoie e dei canali di scolo. È vero spesso contro gli eventi naturali non c’è molta difesa ma in tanti casi un’opera di prevenzione e messa in sicurezza può attenuarne gli effetti”, ha concluso Bordoni.

“Quello di oggi a Roma è stato un vero e proprio disastro ambientale. Saranno centinaia e centinaia gli alberi caduti con un danno incalcolabile per la città, oltre ad aver fatto correre dei rischi grandissimi ai romani in movimento a piedi o in auto. Una strage annunciata e legata al vento fortissimo ma anche ad una manutenzione degli alberi e del verde in generale del tutto assente. E questa responsabilità è tutta del sindaco e dell’amministrazione guidata da Virginia Raggi. Anche di questo sarà chiamata a rispondere”, ha affermato in una nota Stefano Marin, presidente della Commissione Ambiente e Mobilità del Municipio Roma

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Dopo l’allerta meteo diramata dalla Protezione civile e visto il maltempo della giornata di ieri, la sindaca pentastellata domenica ha deciso di chiudere le scuole. Raggi ha lasciato a casa, oltre agli studenti, anche gli insegnanti e il personale Ata, non considerando però i presidi. “Ci stiamo chiedendo, come dirigenti scolastici, cosa abbia mosso la sindaca Raggi nel prendere la decisione bizzarra di far presidiare gli edifici scolastici dai presidi lasciando a casa docenti, alunni e bidelli, come se l’incolumità fisica valga soltanto per loro ma non per i presidi”, ha dichiarato Marco Rusconi, presidente Anp Lazio. “Ancora una volta l’istituzione comunale confonde e non riesce a distinguere le proprie competenze da quelle dell’Ufficio Scolastico Regionale, attribuendosi prerogative che sono proprie dell’Usr”, ha continuato Rusconi.  “Se le scuole dovranno essere presidiate soltanto dai dirigenti, saranno loro che dovranno anche occuparsi dell’apertura e chiusura oltre tamponare le eventuali infiltrazioni d’acqua o danni causati dal maltempo? La sindaca ordina ai dirigenti scolastici di fare qualcosa senza averne diritto, dimostrando scarsa attenzione nei loro confronti e riguardo per la loro sicurezza, perdendo completamente di vista lo spirito di collaborazione e di partecipazione che invece dovrebbe esserci fra l’istituzione comunale e l’istituzione scolastica”, ha proseguito il dirigente scolastico.

Una misura che l’Associazione presidi ha però chiesto di adottare anche per la giornata di domani. “Date le criticità rilevate in diverse scuole di Roma, con intonaci caduti e alberi precipitati nelle aree esterne, chiediamo che la situazione sia presa in attenta considerazione dal Comune, prevedendo eventualmente la chiusura delle scuole anche domani. In tal caso chiediamo che la decisione sia ufficializzata tempestivamente dal Campidoglio, in modo da permettere alle famiglie di organizzarsi. Ovviamente andranno anche rimossi tutti i detriti e i rami dagli spazi degli istituti”, ha concluso il presidente Rusconi, sottolineando che in un istituto di via Rugantino un albero ha sfondato i vetri di una classe

Intanto Virginia Raggi, proprio a causa del maltempo, ha deciso di annullare il viaggio in programma in Argentina per partecipare all’U2, il summit sul clima delle capitali dei principali paesi del mondo. “Ho ritenuto doveroso, vista l’allerta, restare in città per coordinare gli interventi ed essere vicina ai cittadini che dovessero vivere disagi e difficoltà”, ha scritto la prima cittadina su Instagram. Nel post la sindaca fa il punto della situazione, parlando di un piano ‘straordinario’ per spazzare le foglie e pulire le caditoie.

 

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Domani le scuole di Roma, compresi asili nido e scuole dell’infanzia, resteranno chiuse per gli studenti. Ho disposto la sospensione dell’attività didattica dopo l’allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio. Gli istituti saranno presidiati dai dirigenti scolastici e dai funzionari comunali dei servizi educativi. Per fronteggiare l’ondata di maltempo che sta interessando la città, già dalla giornata di ieri abbiamo attivato misure per fronteggiare il rischio allagamenti, avviando un piano straordinario di spazzamento foglie e pulizia delle caditoie, ed effettuando oltre 130 interventi di rimozione di rami e alberi caduti. Da questa mattina alle 8 è attivo il Coc, il Centro operativo comunale incaricato di gestire l’allerta meteo. Il Coc riunisce nella sede della Protezione Civile di Roma Capitale tutte le strutture interessate alla gestione dell’allerta: dipartimenti del Campidoglio competenti, Polizia Locale, Municipi, società di pubblici servizi. Ho annullato il mio viaggio in Argentina, dove da oggi avrei dovuto partecipare all’U20, il summit sul clima delle capitali dei principali paesi del mondo. Ho ritenuto doveroso, vista l’allerta, restare in città per coordinare gli interventi ed essere vicina ai cittadini che dovessero vivere disagi e difficoltà. Particolare attenzione viene dedicata agli insediamenti presenti lungo le sponde del fiume Aniene, con squadre della Polizia Locale e della Sala operativa sociale che stanno lavorando per allontanare le persone dalle aree a rischio. Abbiamo già a disposizione oltre 200 posti appositamente allestiti per l’accoglienza dei senza dimora. Le strutture comunali e municipali sono tutte in allerta e pronte a intervenire, insieme a oltre 60 organizzazioni di volontariato. La nostra sala operativa è attiva H24, al numero verde 800854854 o al numero 0667109200. Chiedo ai cittadini di prestare attenzione agli aggiornamenti meteo e alle indicazioni della Protezione civile della Regione Lazio.

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