Il prossimo cinepanettone sarà solo su Netflix. La rivoluzione industriale e culturale del cinema italiano verrà servita dal 7 dicembre 2018. Natale a 5 Stelle, il film diretto da Marco Risi, dedicato alla memoria del compianto Carlo Vanzina, con un rimando diretto alla nuova classe politica del paese, sarà il primo (e di certo non l’ultimo) cinepanettone che non verrà più distribuito in sala ma che verrà visto direttamente online. Il già oramai rodato duo Lucky Red alla produzione e Netflix alla distribuzione, che con il caso Sulla mia pelle (distribuito contemporaneamente in sale e online) ha tenuto banco dall’inizio della nuova stagione cinematografica 2018/2019, questa volta ha pensato di non offrire alcuna copia del film agli esercenti italiani e puntare direttamente ed esclusivamente agli schermi dei pc. L’assaggio di cinepanettone è una “prima volta” sia per Lucky Red – solitamente dedita a distribuire e di recente anche a produrre titoli art house – sia per Netflix – oramai lanciata nel mostrare in esclusiva titoli a produzione italiana sulla propria piattaforma online.

“Si sta avvicinando il Natale. Una delegazione politica italiana, con in testa il nostro premier, è in visita ufficiale in Ungheria – è spiegato nella sinossi ufficiale del film. “Oltre agli impegni politici, il premier intende passare, di nascosto, qualche ora lieta in compagnia di una giovane onorevole dell’opposizione in viaggio con la delegazione. Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite del lussuoso hotel dove alloggiano. Per non finire nel turbine di uno scandalo si affidano al prezioso aiuto del portaborse del premier. Per loro sarà una giornata lunga e difficile, con improvvisi e ripetuti colpi di scena. Una commedia esilarante che assicura risate, divertimento e un pizzico pepato di pungente satira politica!”. Movimento 5 Stelle, Ungheria, satira politica, lo script firmato da Enrico Vanzina, tratto dalla commedia Out of order di Ray Cooney, sembra riecheggiare trame da pochade anni ’80, epoca in cui la formula (involontariamente) nacque con il primo Vacanze di Natale dei fratelli Vanzina (1983) per poi proseguire fino al 2011 con Vacanze di Natale a Cortina, diretto da Neri Parenti, se si eccettua Super Vacanze di Natale, raccolta di sequenze di vecchi cinepanettoni diretta da Paolo Ruffini.

Il regista dell’operazione cinepanettone solo su Netflix è un nome di lusso. Marco Risi, figlio del padre della commedia all’italiana Dino, e fratello di quel Claudio (I ragazzi della terza C) che aveva diretto un cinepanettone come Matrimonio alle Bahamas, uno dei pochissimi titoli del genere non targato De Laurentiis/Filmauro, ha una carriera di tutto rispetto nel cinema d’autore con opere come Il muro di gomma e Mery per sempre, ma anche di commedie come Vado a vivere da solo (1982) con Jerry Calà e un folle film come L’ultimo capodanno (1998). Il cast di Natale a 5 Stelle è composto, tra gli altri, da Massimo Ghini, Ricky Memphis, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, Biagio Izzo, e dalla rediviva Martina Stella. “Già due anni fa eravamo andati a fare i sopralluoghi a Budapest, dove Carlo ed io volevamo ambientare la storia”, ha raccontato Enrico Vanzina. “Ma la sua malattia e in seguito la sua prematura scomparsa gli hanno impedito di realizzarlo. È stato proprio Carlo, però, a indicare Marco Risi, suo grande amico, come possibile sostituto per la regia. Si tratta di una commedia classica, con ritmo e dialoghi frenetici. La grande novità è che questo film di Natale affronta per la prima volta un tema politico. Lo fa con assoluta leggerezza, senza moralismi, ma con pungente ironia. Per anni si è detto che la politica italiana assomigliava “ai film dei Vanzina”. Stavolta però, la politica entra in maniera prepotente proprio in “un film dei Vanzina”.

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