Non ha lasciato nessun biglietto d’addio, né in auto né nella sua casa di Roma Nord. Consuelo Palmerini, campionessa dell’equitazione di 46 anni, si è gettata la mattina di martedì 18 giugno da un cavalcavia della Cassia bis, nei pressi dello svincolo di Prima Porta e Castel de’ Ceveri. Si è buttata, è caduta su un furgone ed è stata sbalzata dall’altra parte della carreggiata. A causa dell’impatto violentissimo è morta sul colpo. L’autista del furgone è Carlo Peciaroli, un 68enne residente in provincia di Viterbo, che è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato con l’eliambulanza al Gemelli. Il Corriere della Sera scrive che sono in corso le indagini e che è stato acquisito il cellulare della donna per verificare contatti e messaggi avuti negli ultimi giorni. Palmerini, continua il giornale, “era un’allevatrice ed istruttrice federale, campionessa italiana nel 1992, ma anche amazzone di primo piano e di livello internazionale già prima, con i successi a Piazza di Siena e nei campionati europei”.
Cronaca
Consuelo Palmerini morta: campionessa dell’equitazione si getta da un cavalcavia
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- 12:53 - Fi: arriva la 'brigata sarda', aderiscono 3 consiglieri regionali Partito sardo d'azione
Roma, 9 (Adnkronos) - "Visto che la Brigata Sassari è uno dei fiori all'occhiello delle nostre Forze Armate, così la 'brigata sarda' sarà uno dei fiori all'occhiello di Forza Italia". Il segretario del partito, Antonio Tajani, presenta così l'adesione al Gruppo del movimento azzurro in Sardegna dei tre consiglieri regionali del Partito sardo d'azione, Gianni Chessa, Alfonso Marras e Piero Maieli, che "hanno chiesto di combattere le battaglie di libertà di Forza Italia senza chiedere nulla in cambio".
"Non voglio fare polemiche con nessuno, io -aggiunge rispondendo a chi gli chiede se questa scelta potrebbe creare attriti con la Lega- sto costruendo insieme alla classe dirigente un progetto politico per rafforzare il centrodestra e allargare i confini del centrodestra. Le battaglie politiche si vincono al centro e noi vogliamo far vincere il centrodestra per far vincere i valori nei quali ci riconosciamo".
"Si conferma l’appeal del nostro partito e soprattutto la bontà politica della linea di Forza Italia indicata dal nostro segretario nazionale Antonio Tajani”, commenta il coordinatore del partito in Sardegna, Pietro Pittalis. "Antonio Tajani ha lavorato per dare un segnale forte per la costruzione del nostro partito in Sardegna, un segnale identitario, autonomista che, con l’apporto dei tre consiglieri regionali, oggi si arricchisce. E ringrazio -conclude Pittalis- Paolo Barelli, Maurizio Gasparri, Ugo Cappellacci, tutto il gruppo consigliare Fi e il vicecoordinatore del partito in Sardegna per il lavoro svolto in questi mesi, segnale di un progetto elaborato, sentito, serio e meditato: il nostro obiettivo è andare anche oltre il 20 e continueremo a lavorare per questo".
- 12:53 - Dagli zaini alla sicurezza, i consigli di Altroconsumo per il ritorno a scuola
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Dall'acquisto della cancelleria alla scelta di astucci e zaini, dalla sicurezza tra i banchi alle norme da seguire per portare i bambini in auto o bici. Tanti i consigli utili di Altroconsumo che, per il back to school, ha raccolto in un unico speciale tutti i consigli utili per aiutare i consumatori ad orientarsi nelle varie scelte, partendo da tutte le date di questo lungo anno scolastico. I primi a partire sono stati gli studenti in Alto Adige, che hanno iniziato la scuola il 5 settembre, mentre gli ultimi studenti a tornare in classe saranno quelli di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Puglia, Lazio, Emilia Romagna e Toscana, per i quali la campanella suonerà il 16 settembre.
Oltre Provincia autonoma di Bolzano, hanno aperto il 5 settembre le Scuole dell'infanzia in Lombardia, oggi è stata la volta degli studenti della Provincia autonoma di Trento, l'11 settembre in Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, il 12 settembre in Campania, Lombardia, Molise, Sicilia e Sardegna, il 16 settembre Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana.
Riguardo alle feste e ai ponti 2024-2025, si resterà a casa da scuola durante tutti i giorni previsti come festa nazionale, ovvero: l'1 novembre 2024, l’8 dicembre 2024, il 25 e 26 dicembre 2024, 1 gennaio 2025, il 6 gennaio 2025, il 20 e 21 aprile 2025 Pasqua e Lunedì dell’Angelo, il 25 aprile 2025, l'1 maggio 2025, il 2 giugno 2025. In concomitanza di questi giorni di festa, osserva Altroconsumo, sono stati stabiliti i giorni di ponte durante i quali le scuole rimarranno chiuse: il ponte di Ognissanti, dall'1 al 3 novembre 2024; le vacanze di Natale, dal 20 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025 per un totale di 17 giorni; le vacanze pasquali dal 17 al 22 aprile 2025; il ponte per la Festa della Liberazione dal 25 al 27 aprile 2025; il ponte per la festa dell'1 maggio, dall'1 al 4 maggio 2025; il ponte per la Festa della Repubblica, dal 31 maggio al 2 giugno 2025.
La fine dell'anno scolastico è prevista tra il 6 e il 10 giugno 2025 ad eccezione dei ragazzi che dovranno fare l'esame di terza media e quello di maturità. Per l'esame di maturità 2025, come comunicato nell’ordinanza del ministero dell’Istruzione e del Merito, la prima prova dell'esame si terrà il 18 giugno 2025 alle ore 8.30. La seconda prova è fissata per il 2 luglio 2025, sempre alle 8.30. L'esame di terza media 2025 si terrà tra la fine delle lezioni e il 30 giugno 2025. Le date precise saranno stabilite dalle diverse commissioni d’esame delle scuole statali e paritarie presso le singole istituzioni scolastiche, tenendo conto del calendario specifico di ciascuna scuola.
Per prepararsi a tornare sui banchi di scuola con lo spirito giusto, si osserva nello speciale di Altroconsumo, è bene iniziare a pensare alla cancelleria e a tutte le dotazioni di cui bambini e ragazzi hanno bisogno. Scegliere lo zaino giusto può sembrare un'impresa anche per i genitori più pazienti. Nella maggior parte dei casi, infatti, i figli lo sceglierebbero soltanto badando all'estetica o alla moda del momento. Invece ci sono aspetti importanti da valutare prima di acquistarne uno: la solidità, il peso e le imbottiture, per esempio, sono caratteristiche fondamentali per la salute dei più piccoli. Quando si parla di sicurezza tra i banchi di scuola, anche scegliere l'astuccio è un aspetto fondamentale. Non sempre ci si pensa, mai pennarelli colorati non devono contenere sostanze nocive per i bambini, così come matite, penne, evidenziatori e colle: in tutti i casi questi prodotti devono sempre garantire uno standard di sicurezza che tenga in considerazione i possibili rischi per la salute dei più piccoli.
Uno standard che Altroconsumo ha valutato sia nel test sui pennarelli del 2019, sia in quello sugli evidenziatori del 2020 e in quello sulle colle stick fatto nel 2022). Come dimostra il test svolto due anni fa da Altroconsumo sulle gomme per cancellare, anche questo prodotto di cancelleria può nascondere insidie, soprattutto nelle gomme profumate, colorate o che somigliano ad alimenti. Infine volendo completare l'astuccio con una penna di quelle che si possono cancellare, il test comparativo di Altroconsumo su 12 penne cancellabili svolto lo scorso anno può essere d'aiuto per scegliere il prodotto migliore.
Altroconsumo ricorda che le aule delle scuole non sono esenti da pericoli. Cosa succede però se un bambino si fa male? "Il responsabile della sicurezza in questi casi è sempre l'insegnante, a meno che non sia in grado di dimostrare di aver fatto tutto il possibile per prevenire l'incidente - sottolinea - In caso di infortunio, il genitore deve sempre rivolgersi alla direzione scolastica per chiedere un eventuale risarcimento: è sempre bene inviare una richiesta utilizzando una raccomandata Ar indirizzata al dirigente".
Oltre a quelle da osservare in classe, però, ci sono anche norme da rispettare sulla strada per trasportare i bambini. Per la loro sicurezza è infatti indispensabile osservare alcune accortezze sia in bici, sia in scooter sia in automobile. In quest'ultima alternativa, si sottolinea nello speciale di Altroconsumo, non va dimenticato il seggiolino auto. "Nonostante lo si associ sempre al trasporto di bambini più piccoli, in realtà è un dispositivo obbligatorio anche per quelli più grandi (fino a 150 cm di altezza)". Per scegliere il modello più adatto, non bisogna affidarsi al caso, invita Altroconsumo ricordando i test effettuati sul tema.
Dall'asilo alle università, quanto pagato per l'istuzione dei figli può impattare molto sul bilancio familiare. Il rincaro dei libri scolastici, inoltre, non aiuta. Per questo motivo, osserva lo speciale di Altroconsumo, è bene sfruttare le detrazioni per le spese scolastiche al momento attive: a partire dal 2020 si può recuperare il 19% della spesa sostenuta esclusivamente con metodi di pagamento tracciabile. Se il figlio frequenta un asilo nido si può detrarre un massimo di 632 euro, mentre dalla materna alle superiori la soglia arriva a 800 euro a studente. Si può infine recuperare anche parte di quanto versato per le rette universitarie statali. Nel caso di iscrizione a università private, infine, il limite di spesa massimo è stabilito ogni anno da un apposito decreto.
Quanto alla merenda, merendine dolci e snack salati confezionati sono spesso la soluzione più veloce, che solleva i genitori dal pensiero di trovare cosa mettere nello zaino per l'intervallo dei propri figli. "Ma siamo sicuri che sia sempre la scelta più equilibrata? - ci si chiede nello speciale di Altroconsumo - Scegliere le merendine dolci con meno calorie e gli snack salati con valori nutrizionali più equilibrati potrebbe non essere sufficiente: per proporre ai nostri bambini merende sane per la scuola il vero segreto sta nel variare, alternando i prodotti confezionati con prodotti come frutta, yogurt o una fetta di pane e 3 o 4 quadretti di cioccolato fondente".
"Le dotazioni scolastiche e la merenda non sono l'unico aspetto da considerare quando si parla della salute di bambini e ragazzi. Con il rientro a scuola spesso tornano infatti anche i pidocchi", si sottolinea nello speciale di Altroconsumo. "Come si trasmettono i pidocchi è ormai cosa nota: non dipende dall'igiene personale, ma dalla vicinanza dei bambini a scuola. L'unico modo per sbarazzarsene è controllare frequentemente la testa dei nostri figli e, in caso fosse necessario, intervenire rapidamente utilizzando i prodotti appropriati - conclude - Ricorda infine che, nella maggioranza dei casi, a lozioni e oli andrà abbinato l'utilizzo della pettinella per rimuovere manualmente i pidocchi e le lendini. Per facilitare lo scorrimento tra i capelli ed evitare fastidi si può utilizzare un balsamo per capelli. Si può usare l'aceto, invece, per agevolare il distacco dalle uova perché indebolisce la colla che le tiene attaccate ai capelli".
- 12:50 - **Iv: no Marattin a c.sinistra 'centinaia con noi', nasce 'Orizzonti liberali' per partito libdem**
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Luigi Marattin lascia Italia Viva. Il deputato renziano annuncia l'addio dopo settimane di tensioni dopo il riavvicinamento di Matteo Renzi al centrosinistra. Una scelta che per Marattin e diversi dirigenti territoriali sarebbe dovuta passare attraverso un congresso, come messo nero su bianco in un documento. Oggi l'ufficializzazione dell'addio, il lancio di una fondazione 'Orizzonti liberali' che ha come obiettivo quello di aprire la strada a un partito liberal democratico sotto il 'segno' di Mario Draghi. "Altri colleghi parlamentari lasceranno Iv? Chiedete a loro. So che tra qui e i prossimi giorni centinaia di dirigenti territoriali lasceranno Iv. Alcuni giù usciti, come l'unico sindaco di Iv in Emilia Romagna", dice Marattin.
Un 'esodo' che viene ridimensionato da fonti Iv: "I numeri delle persone che hanno seguito Luigi Marattin, sia per quanto riguarda i dirigenti che gli iscritti, sono: 1 parlamentare su 16, 0 consiglieri regionali su 19, 11 membri dell’ assemblea nazionale su 350, un centinaio di iscritti su 24.000". E ancora prima della conferenza stampa alla Camera con cui Marattin ha formalizzato l'addio a Iv e il passaggio al gruppo Misto, la coordinatrice del partito di Renzi, Raffaella Paita, ha 'bruciato' l'ex-collega e smentito il no al congresso richiesto.
"Un documento firmato da Luigi Marattin e alcuni dirigenti territoriali chiedeva di ratificare la linea politica di Italia Viva dentro un congresso e non solo dentro l’Assemblea Nazionale dove i numeri sono schiaccianti a favore della linea del Presidente Nazionale. Appena Renzi ha accettato la richiesta di fare un altro congresso, il secondo in meno di un anno, alcuni degli amici guidati da Marattin hanno preferito lasciare Italia Viva", sottolinea Paita.
Una 'fuga', secondo Paita, dettata dalla presa d'atto che "sapevano benissimo come sarebbe finita in Assemblea il prossimo 28 settembre e come sarebbe finito il Congresso e purtroppo hanno preferito evitare la democrazia interna. In bocca al lupo a chi se ne va e pieno rispetto per le scelte di tutti: anche le dimissioni di oggi confermano che la scelta di costruire un nuovo centrosinistra è faticosa per tanti di noi. Ma assolutamente necessaria perché battere questa destra è possibile". Per Marattin le cose non stanno ovviamente così, a partire dal congresso che "si indice quando un presidente si dimette".
"E' con forte dispiacere -spiega Marattin alla Camera insieme e a 4 dirigenti territoriali in uscita da Iv- ma con altrettanto forte convincimento che annunciamo il nostro addio alla comunità di Italia Viva. Le uscite da Iv sono già iniziate nei giorni scorsi. Per molti di noi questa non è solo la fine di un percorso durato 5 anni, ma di un percorso molto più lungo con Matteo Renzi. Mi sono dimesso dal gruppo Iv per aderire al gruppo Misto".
"Noi non condividiamo la scelta fatta e compiuta di aderire al campo largo. Nel metodo e nel merito. Nel metodo perché una scelta del genere deve essere presa in un congresso", aggiunge ricordando che l'ultimo congresso aveva sancito la posizione terzopolista di Iv. "Assistiamo poi che nel campo largo c'è chi dice che è meglio che Iv non entri: non è questo l'esito che merita la comunità di Iv, farsi dire no da M5S e Fratoianni". Nel merito "questa è una scelta che non condividiamo perché noi siamo convinti che le posizioni del campo largo siano antitetiche a quelle che hanno costituito la cifra del renzismo".
Quanto al futuro Marattin mette in chiaro che non aderirà ad Azione ma invita il partito di Carlo Calenda a partecipare al cantiere per la costruzione di un partito liberal democratico. "A Bruxelles è in corso la conferenza stampa di divulgazione del rapporto Draghi. A questo punto, nel panorama politico italiano, non c'è un partito che abbia quell'agenda lì. Tutto quello che aveva costituito il programma del fallito Terzo Polo e che vede in un partito liberal democratico riformatore il suo specchio politico, quel campo è sguarnito in Italia" e per questo "la nostra decisione è quella di fondare una fondazione, Orizzonti Liberali".
"Non facciamo un partito, perché i partiti sono una cosa seria. Intanto sabato 14 settembre a Milano la fondazione vedrà il primo passo di un percorso che non sarà facile nè immediato ma che è necessario per arrivare a quel partito liberal democratico che oggi in Italia non c'è. Lunedì esce un mio libro che spiega perchè c'è bisogno di un partito del genere nel nostro Paese".
E conclude: "Renzi resta un gigante dal punto di vista politico. Io credo che sia legittimo pensare che il bipolarismo abbia vinto e che quindi la strada sia quella di moderare uno dei due poli, credo sia una posizione legittima ma assolutamente sbagliata. Quello che contesto a Matteo è che quella scelta doveva passare attraverso un percorso interno".
- 12:49 - Mo: madre ostaggio, 'mio figlio ucciso mentre Idf si avvicinavano'
Tel Aviv, 9 set. (Adnkronos) - Esther Buchstab, la madre dell'ostaggio Yagev Buchstab, il cui corpo è stato recuperato a Gaza ad agosto, ha rivelato a una commissione della Knesset che il figlio è stato assassinato da Hamas "nel momento un cui l'esercito si è avvicinato all'area del tunnel", dove era tenuto prigioniero. "Ieri abbiamo ricevuto il referto dell'autopsia. Immaginate il tormento di una famiglia che riceve un referto e la notizia che è stato giustiziato", ha aggiunto la donna.
"La pressione militare non restituisce vivi gli ostaggi, li uccide - ha denunciato ancora la madre - Non credo che l'esercito sia da biasimare per questo, è la politica del governo". "È stato rapito vivo", ha detto Buchstab alla Knesset. "Gli ostaggi che sono tornati, tra cui sua moglie, erano con lui. Avrebbe dovuto tornare vivo. È tornato morto, assassinato".
- 12:38 - Manovra: Tajani, 'dobbiamo dare al Paese politica per la crescita'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - "Dobbiamo lavorare assiduamente per la manovra, dobbiamo dare al nostro Paese una politica per la crescita, perchè senza una politica per la crescita non si taglia l'enorme debito pubblico. Dobbiamo aiutare chi realizza la crescita, penso ai quattro milioni di piccole e medie imprese, penso agli artigiani, ai commercianti, agli agricoltori, ai liberi professionisti, ecco perchè continuiamo ad insistere sul taglio al cuneo fiscale". Lo dice il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani.
Occorre inoltre proseguire con "la riduzione anche dell'Irpef, dal 35 al 33 per cento innalzando la quota a 60mila euro", prevedendo "una no tax area per i redditi fino a 12mila euro all'anno", perchè "questa politica di riduzione della pressione fiscale ci ha permesso all'inizio di quest'anno di avere maggiori introiti nelle casse dello Stato. Naturalmente rispettando il Patto di stabilità", ma, aggiunge il leader azzurro, "alcune cose dovrebbero essere tolte dal Patto di stabilità e sarà una trattativa che si farà con Bruxelles".
Per Tajani poi "bisogna continuare con gli sgravi alla contribuzione per le donne madri, che va allargato alle donne partite iva; va rimpinguato il fondo di garanzia per i mutui concessi per l'acquisto della prima casa per i giovani. E poi le garanzie per l'accesso all'università, abbiamo bisogno di più giovani laureati, l'industria ha bisogno di personale qualificato". Infine andrà valutato "come e quanto poter aumentare le pensioni minime".
- 12:34 - Migranti: Toccalini (Lega), 'Salvini a processo per aver difeso confini'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - “Mentre dalla gran parte dei media tutto tace sugli ulteriori dettagli, sbalorditivi, che dimostrano un vero e proprio dossieraggio nei confronti della Lega, sabato ci sarà un’altra puntata del processo al nostro segretario Matteo Salvini. Viene da chiedersi cosa ne pensino all’estero di un Paese che mette sotto accusa un ministro dell’Interno per aver difeso i confini nazionali. A dir poco imbarazzante”. Così il deputato della Lega Luca Toccalini.
- 12:32 - Strage Paderno: Antoniozzi (Fdi), 'rischio impunità, si chieda consulenza psichiatrica 17enne'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - "Avverto una sensazione di impunità per il ragazzo autore della strage di Paderno. C'è una sorta di orientamento pubblicistico che dice che il ragazzino di 17 anni è affetto da qualche patologia e tutto questo non mi piace". Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
"E' compito dello Stato recuperare e tentare di farlo qualsiasi detenuto, ancora di più quando si tratta di minorenni ma - sottolinea - parlare già di disturbi di personalità, di spettro schizofrenico e di altre cose simili mi sembra un bel passaporto per l'impunità. Per questo mi auguro che il Gip e il Pm del tribunale dei minori chiedano una consulenza psichiatrica-aggiunge Antoniozzi- perché alla base c'è un problema che è condivisibile solo in apparenza e cioè che non si può accettare che un ragazzo faccia quello che ha fatto quel ragazzo a Paderno".
"So che sia i Gip che il Pm della procura dei minori oltre a interessarsi del ragazzo devono dare giustizia a due genitori giovani e a un bambino di 12 anni-dice Antoniozzi_ e qualcuno non dovrebbe dimenticarselo. Ho letto il commento di uno psichiatra che parlava di "gesto psicotico" senza avere visto mai questo ragazzo. E altri pronti a paragonarlo ad autori di delitti che sono rimasti impuniti. Mi pare - conclude - che sia una sorta di preambolo alla immunità".