Era stato rubato il 10 marzo scorso, in pieno orario di apertura, il Sant’Ambrogio risalente alla seconda metà del 1300 e attribuito a Giusto de’ Menabuoi. Una tavoletta alta 29 centimetri e larga 19, dal valore di oltre 70mila euro, conservata alla Pinacoteca di Bologna dal 2003. Ma ora i carabinieri dei beni culturali sono riusciti a ritrovarla, insieme ad altri due dipinti scomparsi nei mesi scorsi.

“Questo è un recupero importante che conferma l’eccellenza del sistema Italia e del nucleo dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale nel contrasto al traffico illecito di opere d’arte”, ha commentato all’Ansa il Ministro della cultura Dario Franceschini. L’operazione, coordinata dalla Procura di Bologna, ha portato al ritrovamento di altre due opere: la Crocifissione e discesa al Limbo del XIII secolo, rubata a febbraio dalla Pinacoteca di Faenza, e il Ritratto di donna, della metà del XVII secolo, sparito a marzo dal Museo civico S. Domenico di Imola.

La tavoletta raffigurante il Santo patrono della città di Milano era conservata nella sala 3 della Pinacoteca bolognese. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 10 marzo scorso in pieno giorno il ladro ha staccato il dipinto dal muro ed è riuscito facilmente a evitare le telecamere di sorveglianza.

Foto tratta dal sito della Pinacoteca di Bologna

Articolo Precedente

Premio Nobel letteratura, nel 2018 non sarà assegnato per scandalo molestie. E’ la prima volta dal 1943

next
Articolo Successivo

Bullismo, due sedicenni arrestati nel Bergamasco per lesioni e minacce a un compagno di classe

next