Cinema

Cinema, il regista Luchetti sul nuovo film Io sono tempesta: “Cito Kubrick e Rosi, non per presunzione ma per divertire”

di F. Q.

“Sì ho copiato. Citare è la cosa più facile che possiamo fare, perché significa rubare le cose da altri. Spero di non essere stato presuntuoso facendo passare cose non mie per mie. Ho fatto tutto in funzione del divertimento, anche per capire anche meglio il tono del film che è un film anche pop”, scherza il regista de Io sono tempesta, Daniele Luchetti, ospite nella redazione del Fatto.it assieme agli attori Marco Giallini ed Elio Germano.  Le “citazioni”, spassose e riuscite, del film sono (almeno) da Le mani sulla città e Shining. Io sono tempesta (uscita 12 aprile 2018) ha come protagonista  il ricchissimo speculatore finanziario Numa Tempesta (Giallini), attorniato da broker e prostitute studentesse nel suo hotel a cinque piani dove vive, costretto a passare un anno ai servizi sociali in un centro di accoglienza diurno dove incontrerà un ex proprietario di un bar finito sul lastrico (Germano) a cui insegnerà “i segreti” su come si fanno i soldi

Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.